To Be su Linea Verde Life RAI.

Il LiFi su Linea Verde Life RAI

Il nostro CEO Francesco Paolo Russo  insieme all’ing. Salvatore Flaminio della ASL NA 2 Nord e a Marcello Masi, celebre giornalista e conduttore di Linea Verde Life, parlano di innovazione con la tecnologia LiFi e di una nuova connessione sicura e sostenibile. Dall’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli un viaggio alla velocità della luce!

Rai, Linea Verde Life. Protagonista della puntata il LiFi.

La celebre trasmissione, tra i brand più longevi del daytime Rai, si concentra su temi di attualità sempre più stringenti: sostenibilità, rispetto dell’ambiente e politiche green come chiave per l’innovazione del Paese. Testimone d’eccellenza To Be e la tecnologia LiFi, in quanto soluzione sostenibile, capace di offrire una connessione sicura e veloce.

Pozzuoli, Ospedale Santa Maria delle Grazie, ASL Napoli 2 Nord, il primo ospedale ad accogliere la LiFi Revolution. Smartphone alla mano, Marcello Masi ci racconta il nuovo modo di navigare in rete attraverso la luce: il LiFi (Light Fidelity) infatti, è una tecnologia senza fili che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere dati ed informazioni. Una soluzione che in ambito sanitario può essere vantaggiosa tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri e personale ospedaliero, scelta per questo dalla ASL Napoli 2 Nord, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio sanitario.

Grazie alla LiFi Geolocation è possibile erogare un servizio di navigazione indoor con l’obiettivo di aiutare gli utenti ad orientarsi all’interno di grandi ambienti. Praticamente un navigatore per interni. Allo stesso tempo il LiFi Streaming è in grado di connettere gli ambienti ad internet, come fosse un wifi ma via luce. È importante ricordare che molte apparecchiature biomedicali utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque di un comune impianto WiFi. Da questo punto di vista il LiFi, emettendo un segnale che non sfrutta onde radio e non crea quindi interferenze, consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi in ottica di piena sostenibilità anche ambientale.

Francesco paolo Russo e Marcello Masi video puntata RAI

LiFi: che cos’è e come funziona.

Il LiFi è un sistema di comunicazione via luce in grado di trasmettere dati ad alta velocità utilizzando sia la luce visibile che quella non visibile, ossia l’infrarosso.  Funziona grazie alla commutazione on-off della frequenza luminosa. Questa sequenza 0/1 di luce emessa non è visibile all’occhio umano e consente la trasmissione dei dati in modo green, grazie all’assenza di onde radio e all’abbattimento dei consumi energetici legati all’utilizzo di lampade LED di ultima generazione.

Lo spettro della luce visibile è 10.000 volte più grande dello spettro radio dedicato al WiFi. Oltre a una maggiore banda larga, il LiFi può raggiungere una velocità di trasmissione dati (rilevata in laboratorio) superiore ai 10 Gbps, dimostrandosi molto più veloce del Wi-Fi.

Implementare un impianto LED di ultima generazione con il LiFi vuol dire non solo ridurre i consumi energetici, ma anche sfruttare una infrastruttura esistente ottimizzando al meglio i cablaggi per l’energia e per la rete.

Tecnologia LiFi e sanità su Linea verde

LiFi e Sanità: 3 vantaggi principali.

In ambito ospedaliero, il LiFi garantisce notevoli vantaggi offrendo:

  • connessione alla rete aziendale anche delle aree interdette all’utilizzo del Wi-Fi per presenza di dispositivi come pace-maker, TAC ed elettrocardiogramma che possono risentire di interferenze nelle sale operatorie, radiologiche e nei reparti critici come una rianimazione;
  • connessione degli operatori sanitari, degenti e accompagnatori con un bassissimo impatto ambientale e l’implementazione di un sistema di indoor-navigation per guidare gli utenti nelle strutture sanitarie;
  • monitoraggio (geolocalizzazione) dei dispositivi elettromedicali con una precisione superiore a quella del GPS tale da ottimizzarne l’uso e predisporre un’efficace programmazione di utilizzo.

To Be e Signify: insieme per la LiFi Revolution

Sprigionare le potenzialità della luce è il nostro obiettivo e per farlo avevamo bisogno di una solida partnership industriale. Con Signify, nuovo nome di Philips Lighting, stiamo accelerando la LiFi Revolution: siamo orgogliosi di portare avanti questo percorso con una grande azienda carbon neutral, leader mondiale nel campo dell’illuminazione.

Le nostre soluzioni LiFi fanno dei tre pilastri del PNRR, ossia transizione ecologica, digitale e delle reti, la bussola strategica per seminare innovazione, avere vite più luminose e un mondo migliore.

To Be Fundraising: a caccia di capitali per accelerare la LiFi Revolution

Una startup nasce, cresce, acquisisce scalabilità e metriche finché dimostra di avere la capacità di fare il passo successivo: dichiarare aperta la raccolta di capitali, necessari per crescere più velocemente, acquisire quote di mercato ed avviarsi verso la fase di scale up.
Poche settimane fa abbiamo aperto il nostro primo round di investimenti, ricevendo una importante validazione grazie al versamento delle prime somme da parte di CDP Venture Capital e Digital Magics.
La raccolta procederà nei prossimi mesi, abbiamo obiettivi ambiziosi da raggiungere per un futuro ancora più luminoso.

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    LiFi e sanità

    arte e LiFi

    LiFi e arte: un binomio che funziona

    Quante volte sentiamo dire che l’Italia è la patria della cultura? Quante altre volte gli esperti affermano che il nostro settore dei Beni Culturali ha bisogno di digitalizzarsi?

     

    Arte e LiFi: Il LiFi, sistema di trasmissione dati tramite luce LED, si dimostra un utile alleato per portare l’innovazione all’interno del settore dei Beni Culturali.

    Lifi Art logo.

     

    Come può il settore dei beni culturali innovarsi attraverso il LiFi?

    La soluzione è LiFi Art, progetto di punta di To Be, sviluppato con l’obiettivo di digitalizzare l’ecosistema dei Beni Culturali, presentato ufficialmente nel corso del Ro.Me Museum Exhibition 2021 e nato nell’ambito del progetto “LiFi Zone Beni Culturali” finanziato attraverso il Bando “Campania Startup 2020” e sostenuto dal Piano POR CAMPANIA FESR 2014 – 2020.

    Il progetto LiFi Art dà vita ad un nuovo dialogo tra fisico e digitale offrendo il contenuto giusto al momento giusto. Il progetto è immaginato per tutto il comparto dei Beni Culturali, dai musei ai parchi archeologici, dalle mostre permanenti agli eventi culturali. Partendo, infatti, dalla necessità del mondo dei Beni Culturali di digitalizzare l’esperienza all’interno dei musei e dei luoghi di cultura per offrire visite più coinvolgenti ed attirare anche un target più giovane, abbiamo lavorato ad una  soluzione LiFi capace di rompere gli schemi tradizionali e regalare una nuova concezione di visita: mentre l’utente passeggia liberamente tra le opere riceverà tutte le informazioni direttamente sul proprio smartphone, senza più bisogno di audio-guide o altri strumenti.

     

     

    LiFi Art è, dunque, una soluzione in grado di abilitare contenuti multimediali e rendere la visita più interattiva ed inclusiva. Offre, inoltre, numerosi ulteriori servizi come la creazione di percorsi tematici costruiti per area di interesse, per epoca storica, per fasce d’età; servizi di way-finding per guidare il visitatore all’interno degli spazi aiutandolo ad orientarsi, a muoversi, a trovare i punti di principale interesse o utilità; servizi di supporto alle persone con disabilità per rendere l’esperienza di visita piacevole anche a coloro che possono avere difficoltà funzionali e fino ad oggi hanno incontrato barriere d’accesso alla fruizione.

    Grazie all’elevata precisione in termini di geolocalizzazione e indoor navigation, inoltre, LiFi Art permette di sviluppare servizi di co-marketing e sistemi di valorizzazione delle attività legate al territorio per coinvolgere tutto l’indotto del settore Beni Culturali, con l’obiettivo di creare un network che stimoli anche la partecipazione attiva.

     

    LiFi Zone Taranto

     

    Esempi virtuosi di musei che hanno deciso di abbracciare la LiFi Revolution che stiamo portando avanti sono il Museo Giovanni Barracco di Roma, il Museo Cambellotti di Latina, il Parco Archeologico di Pompeii, il Museo Archeologico Nazionale di Altamura, Castel Del Monte e il Museo MArTA di Taranto.

    All’interno di queste strutture basterà scaricare l’apposita app per iniziare una nuova esperienza di visita.

     

    Cos’è il LiFi?: https://tobe-srl.it/cose-il-li-fi/

    LiFi e Musei: l’innovazione sostenibile arriva al Museo Barracco: https://tobe-srl.it/li-fi-e-musei-linnovazione-sostenibile-arriva-al-museo-barracco/

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    LiFi e Sicurezza

    Proteggi la tua rete con il LiFi!

    Navigare in rete sicuri: uno dei temi più importanti e discussi degli ultimi anni. Un trend che nel tempo sarà sempre più al centro dell'attenzione.

    LiFi e sicurezza. Tra gli attacchi hacker più conosciuti rientrano sicuramente: il ransomware e il password attack. Nel primo caso si tratta di un malware che “prende in ostaggio” i propri dati personali chiedendo un riscatto per la restituzione. Questo tipo di attacco è quello che ha colpito la Regione Lazio ad agosto 2021.

    Il secondo tipo di hacking menzionato, invece, mira a sottrarre le credenziali di accesso alla nostra vita digitale. Le due tecniche di password cracking più frequentemente utilizzate sono: il social engineering, utilizzando e-mail o messaggi di fishing si convince l’utente a comunicare la propria password, e il credential stuffing, si viola il database di un servizio contenente un gran numero di password utente e si provano su altri siti. In quest’ultimo caso, famoso è l’episodio che ha colpito LinkedIn nel 2012 quando furono rubate circa 164 milioni di credenziali e furono messe in vendita nel 2016.

     

     

    È sorprendente notare come anche il Wi-Fi, la tecnologia ad oggi più utilizzata, possa essere tanto vulnerabile. Come è possibile? Pensiamo alla tecnica chiamata DNS (Domain Name Server) hijacking attraverso cui gli hacker entrano all’interno di una rete senza che i proprietari se ne rendano conto. Si tratta di una tecnica che permette di reindirizzare gli utenti verso siti web creati ad hoc per infettare i computer o indurre le vittime a rivelare dati sensibili.

    In particolare, la variante router hijack può mettere a rischio la nostra rete Wi-Fi: pochissimi utenti, infatti, hanno l’accortezza di cambiare le credenziali dei propri router e quelle standard, di solito, sono predefinite ed identiche per tutti i dispositivi venduti. Per gli hacker risulta dunque semplice recuperare le credenziali, accedere al router e reindirizzare le nostre ricerche su siti web dannosi.

     

    Perché il LiFi è una tecnologia sicura?

    Il LiFi è, ad oggi, una delle tecnologie più sicure per la trasmissione di dati perché invece di utilizzare come veicolo di connessione le radio frequenze, sfrutta i raggi infrarossi e lo spettro della luce visibile. Tutte onde che non sono in grado di superare le barriere fisiche: la rete diventa invisibile per chi è al di fuori del cono di luce coperto dalle lampade LED.

     

     

    Installando le soluzioni LiFi, un malintenzionato per collegarsi alla rete dovrebbe essere fisicamente presente all’interno della stanza. Esiste, inoltre, la possibilità di creare all’interno degli uffici dei network localizzati che permettono l’accesso solo ad alcuni dipartimenti e non ad altri. Quanto detto, rende chiaro che il LiFi può essere davvero un ottimo alleato per navigare in rete in piena sicurezza.

     

    Cos'è il LiFi ?: https://tobe-srl.it/cose-il-li-fi/

    Minacce digitali: qual è la risposta del LiFi?: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza/

    LiFi: Sicurezza e sostenibilità nelle scuole: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza-e-sostenibilita-nelle-scuole/

     

    Conosci altre tecnologie sicure quanto il LiFi?


    Demo Day

    Magic Spectrum Demo Day: To Be e la LiFi Revolution

    Il 14 Luglio 2022 a Milano CDP Venture Capital e Digital Magics hanno annunciato le 8 startup finaliste che, fra le 175 candidature ricevute, sono state selezionate per la prima edizione del programma di accelerazione Magic Spectrum, dedicato alle startup che sviluppano prodotti o servizi per il mercato 5G e Internet of Things. Fra queste c’era anche To Be, che, insieme ad Auting, Cloudvision, Evja, G-move, Logbot, MyMine, e Waterstream ha ricevuto un finanziamento iniziale di 75.000 euro.

    Al Demo Day, Il compito di raccontare la nostra visione e il nostro progetto LiFi agli investitori, alle aziende e ai mentor sia italiani che esteri presenti in platea è stato affidato al nostro Chief Operating Officer Danilo Fattorini.

    La partecipazione al programma lanciato da Cdp Venture Capital e Digital Magics ci ha permesso di ottenere da due player così rilevanti nel panorama dell’innovazione un finanziamento iniziale di 75.000 euro. In questi mesi, infatti, siamo molto focalizzati sulla raccolta di capitali da parte di investitori che possano supportare la nostra crescita.

    5G e IoT sono mercati che diventeranno sempre più determinanti e di conseguenza avranno grande valore per il futuro di tutti noi. Con questo programma, in linea con il nostro piano industriale, auspichiamo ad attrarre e coinvolgere le migliori realtà che operano in questo ambito e, grazie al prezioso contributo di CDP Venture Capital e dei nostri partner, aiutarle a crescere e a sviluppare importanti sinergie. Le prime 8 startup selezionate ci hanno confermato che stiamo andando nella giusta direzione, testimoniando la ricchezza di soluzioni e idee proposte dai talenti italiani ed europei”.

    Ludovico Facchini, Partner di Digital Magics e Program Director di Magic Spectrum.

    Presentare la nostra vision e le soluzioni LiFi sviluppate per accelerare la LiFi Revolution  al Demo Day ha rappresentato il primo passo di un percorso che ci vedrà ancora molto impegnati nei prossimi mesi e che siamo pronti ad affrontare alla velocità della luce.

    In questo percorso i fondatori di To Be sono stati assistiti dall’avvocato Federico Bellan LLM, of counsel di Akran Intellectual Property.

    Per maggiori informazioni sulla raccolta di fundraising, contattaci all'indirizzo info@tobe-srl.it.

    Per scoprire di più sulla tecnologia LiFi, leggi qui.


    LiFi Conference

    To Be Rappresenta l’Italia alla LiFi Conference

    Il 28 giugno all’High Tech Campus Eindhoven si è svolta nella sua seconda edizione la LiFi Conference con l’obiettivo di aprire un confronto internazionale fra i massimi esperti del settore LiFi . To Be non è mancata all’appello: abbiamo portato in Olanda l’esperienza d’innovazione dell’Italia.

     

    Grande curiosità è stata suscitata all’interno della LiFi Conference olandese per i case studies portati da To Be: grazie alle sinergie con le Istituzioni e il mondo corporate, la nostra realtà innovativa ha realizzato per prima numerosi progetti in settori come i Beni Culturali, la Sanità e l’Istruzione.

     

    La tecnologia LiFi

    Il LiFi è una tecnologia all’avanguardia che consente la trasmissione di dati ed informazioni attraverso la modulazione della luce LED. È in grado di offrire numerosi vantaggi, fra i quali una maggiore larghezza di banda e un’alta velocità di trasmissione. Questa tecnologia, utilizzando la luce e non emettendo radiofrequenze, può essere applicata in ambienti sensibili ed ostili alle interferenze come ospedali, aerei e basi militari. Inoltre, l’utilizzo di una soluzione che sfrutta la luce per fornire connettività ed è circoscritta entro i limiti dello spazio di riferimento, tutela maggiormente da potenziali attacchi hacker esterni, rendendo la trasmissione di informazioni e dati veloce e sicura.

    To Be alla LiFi Conference

    La LiFi Conference ha rappresentato un importante momento di incontro tra ricerca ed industria, utile ad approfondire gli andamenti del mercato LiFi, le dinamiche di questo ecosistema, le possibili applicazioni di questa tecnologia in ambienti che vanno dai beni culturali al sanitario, dall’educativo al retail, dal ruolo della ricerca a quello che le startup stanno avendo per arrivare sul mercato.

     

    A rappresentare l’Italia, in un panorama che ha visto intervenire tutte le personalità più importanti a livello globale sul LiFi a partire da Harald Haas, illustre professore dell'Università di Strathclyde che ha coniato il temine Li-Fi, c’è stata To Be con i nostri Danilo Fattorini, Chief Operating Officer, e Francesco Paolo Russo, Founder & CEO. Con l’occasione abbiamo discusso l’importante contributo italiano nell’investimento e nello sviluppo di servizi LiFi in settori come quello dei Beni Culturali, della Sanità e dell’Istruzione.

    Stiamo infatti portando avanti diversi progetti molto significativi in questi ambiti, che sfruttano la tecnologia LiFi. Tra i più importanti si possono annoverare le installazioni all’interno del Parco Archeologico di Pompei, Castel del Monte, il Museo MArTA di Taranto, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori permettendogli di ricevere informazioni sulle varie opere esposte direttamente sul proprio smartphone e di essere guidati nel percorso espositivo grazie all’accurato sistema di geolocalizzazione del LiFi. Ancora, in diverse scuole italiane abbiamo portato il LiFi per permettere agli studenti di connettersi alla rete via luce in maniera sicura, veloce e sostenibile, mentre all’ASL Napoli 2 Nord, le sedi di Pozzuoli, Ischia e Procida rappresentano i primi ospedali italiani in cui il LiFi ha permesso di migliorare i servizi a disposizione di pazienti, visitatori, medici e personale ospedaliero.

     

     

    Ulteriori informazioni sui nostri progetti e sulle possibili applicazioni della tecnologia LiFi sono disponibili sul sito: https://tobe-srl.it/


    LiFi risposta alle minacce digitali

    Minacce digitali: qual è la risposta del LiFi?

    Connetti uno o più PC alla rete ad una velocità senza precedenti e senza il rischio di interferenze o attacchi hacker.

    Cybersecurity e rischi di attacchi hacker: quanto è importante la sicurezza nel processo di trasformazione digitale?

    Stando a uno studio di Cybersecurity Ventures, il cybercrime avrà un impatto mondiale di circa 10 trilioni di dollari entro il 2025, con un tasso di incremento annuale pari al 15%. Questo dato desta molta preoccupazione per le aziende, che si trovano a dover implementare costantemente i propri strumenti di sicurezza per far fronte in modo organico alle minacce digitali in continua crescita.

    Per rispondere a questa esigenza, la soluzione LiFi S rappresenta il sistema di connessione wireless alla rete più veloce, sicuro e sostenibile e rende possibile una connessione che raggiunge 1 Gbps senza l’uso di onde radio e quindi libera da inquinamento elettromagnetico da radiofrequenze, problemi di interferenza e potenziali attacchi hacker.

    Come funziona?

    Il primo aspetto su cui porre l’attenzione è la caratteristica principale ed innovativa propria di questa tecnologia: la trasmissione dei dati avviene attraverso onde luminose, offrendo quindi un vantaggio in termini di velocità, larghezza della banda, sicurezza e sostenibilità. Un impianto LiFi S può inviare e ricevere dati a velocità molto elevate senza problemi di saturazione o rischi di intercettazione del segnale e soprattutto senza generare inquinamento elettromagnetico da onde radio.

     

    Considerati questi aspetti, si può affermare dunque che la soluzione LiFi S sia la risposta ideale alle esigenze delle realtà aziendali in cui il livello di sicurezza è elevato e si vuole dare accesso ad un numero ben preciso di dispositivi, offrendo una connessione internet senza precedenti in termini di prestazioni. Convertire le sorgenti luminose in hotspot di raccolta e trasmissione dati, quindi, è l’operazione adatta per garantire la privacy e la sicurezza delle attività di back-office.