Il Museo Cambellotti diventa digitale grazie a To Be.
Il Museo Cambellotti, luogo di cultura e creatività condivisa, con il supporto del Comune di Latina, ha investito nella tecnologia Li-Fi di To Be per diventare innovativo, digitale ed inclusivo.
“Il museo raccoglie le sculture, i disegni, le ceramiche, i libri, le medaglie fino ai manifesti e alle lettere che documentano il rapporto fra Duilio Cambellotti e il territorio pontino. Nucleo centrale del museo sono i cartoni originali e i bozzetti a tempera, matita e china che raccontano l’iter creativo della Redenzione dell’Agro del 1934, realizzato dall’artista per il Palazzo del Governo di Latina, l’odierna Prefettura in Piazza della Libertà.” (https://museocambellotti.cittadifondazione.it/storia/)

Il legame tra To Be e la città di Latina ha dato vita al rapporto con il Museo Cambellotti, con cui condividiamo il desiderio di portare a Latina una tecnologia innovativa, che possa arricchire l’esperienza del visitatore. Le soluzioni LiFi G, infatti, consentono di trasmettere dati ed informazioni in un preciso luogo attraverso la luce LED.
All’interno del Museo Cambellotti sono state installate 14 LiFi Zone, riconoscibili nel percorso museale grazie ad appositi adesivi calpestabili, che indicano anche il codice associato alla zona. A ciascuna area corrisponde un contenuto specifico. Basta scaricare l’App dedicata, consentire l’accesso alla fotocamera e posizionare il dispositivo sotto il cono di luce per accedere ad un mondo di contenuti multimediali.
Si ringraziano i partner XAL, per la scelta dei corpi illuminanti, e TecnoElectric, per l’installazione.
RAI Cultura e la luce del Li-Fi
La luce del Li-Fi approda nel programma di informazione “STEM” di Rai Cultura.
Insieme al divulgatore scientifico Davide Coero Borga abbiamo raccontato la forza e le evoluzioni di questa tecnologia senza fili che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere informazioni.
Progetto Scienza – STEM è il programma di informazione e approfondimento scientifico di Rai Cultura in cui il divulgatore scientifico Davide Coero Borga incontra alcuni tra i maggiori esperti del mondo della ricerca e dell’innovazione in vari ambiti del sapere scientifico per mostrare dal vivo cosa la scienza e la tecnologia possano fare per cambiare in meglio la vita di ognuno di noi e come possano anche rappresentare un investimento per il futuro per i giovani che vi si avvicinino.
Le STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono ovunque, anche dove non ce le aspetteremo, e queste puntate hanno come focus proprio la dimostrazione che tanti sono i campi di interesse e altrettante e anche di più sono le loro applicazioni.
Nella terza puntata l’attenzione è stata posta sulla luce e le sue grandi potenzialità. Tra le soluzioni presentate, la luce della nostra innovazione, il Li-Fi – acronimo di Light Fidelity.
“La luce per noi è molto importante perché è come le idee, non si limita ad illuminare uno spazio, lo fa vivere.”- Con queste parole il nostro CEO Francesco Paolo Russo ha dato inizio a questo viaggio all’insegna della luce dell’innovazione vissuto insieme al divulgatore scientifico Davide Coero Borga.
Il Li-Fi è una tecnologia senza fili che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere informazioni. È un metodo moderno ed innovativo di trasmissione dati wireless che funziona grazie alla modulazione del segnale emesso da ogni singolo LED: una sequenza 0/1 non visibile all’occhio umano che consente la trasmissione dei dati. Rientra pienamente tra le “connessioni 5G” ed è veloce, sicuro e libero da onde radio. È l’emblema della luce che fa vivere lo spazio. Tutte le fonti LED possono essere potenziali trasmettitori di informazioni e ogni device può diventare un potenziale fruitore delle stesse.
Il Li-Fi può avere varie declinazioni e dar vita a differenti soluzioni applicative. Con i PC, ad esempio, il Li-Fi permette di abilitare una connessione bidirezionale alla rete, prendendo il nome di LiFi S (streaming). Il PC, dotato di apposita chiavetta USB, riesce a leggere il segnale emesso dal corpo illuminante e, a sua volta, a fare l’upload dei dati verso il modem, che altro non è che il corpo illuminante stesso, dotato di un foto-sensore capace di captare il segnale Li-Fi. Di altra natura è invece la soluzione LiFi G, che sfrutta la fotocamera dei comuni smartphone per captare il segnale Li-Fi emesso dai corpi illuminanti per determinare la posizione degli utenti con estrema precisione, abilitando servizi di indoor-navigation e marketing di prossimità.
La bellezza di questa tecnologia è legata al fatto che può essere applicata a tanti settori differenti: dal retail con il marketing di prossimità ai beni culturali, dalla sanità alla cyber security, dalla smart city al mondo dell’energy & utilities.
Rivedi la puntata su RAI Play. Ci troverai al minuto 30: https://bit.ly/3wzGPRM
Contattaci per scoprire di più su questa fantastica ed innovativa tecnologia!
Il Museo Cambellotti di Latina punta a rinnovarsi
Il Museo Cambellotti di Latina si rinnova e mira a diventare un hub culturale a 360°.

Il Museo Cambellotti sta mettendo in campo una serie di iniziative volte a sviluppare e comunicare una nuova idea di museo. L'obiettivo è far percepire il museo non solo come luogo di conservazione e promozione delle testimonianze del passato, ma anche come luogo propulsivo di cultura, ma soprattutto innovativo, digitale, inclusivo, luogo di incontro e di formazione.
Così, in data 29 Dicembre 2020 è stata presentata in videoconferenza la Seconda Edizione del corso Museo 4.0, promosso dall'Assessore alla Cultura del Comune di Latina e finanziato attraverso il progetto regionale volto a sostenere l'innovazione dei musei nelle province del Lazio. Erano presenti in video per i saluti istituzionali Silvio Di Francia, Assessore alle politiche culturali, Elena Lusena Direttore amministrativo del Museo Cambellotti e organizzatrice del corso, Alessandro Cocchieri, Neo-direttore scientifico del Cambellotti e docente di Museo 4.0 e Fabio D’Achille, Presidente della Commissione Cultura.
Siamo orgogliosi di aver potuto prender parte a questa iniziativa grazie alla testimonianza imprenditoriale del nostro CEO & Founder Francesco Paolo Russo, intervenuto insieme a gran parte dei docenti: Isabella Borrelli (Digital PR e unconventional communication), Maria Elena Colombo e Nicolette Mandarano (Strategie comunicative sui social network per i musei), Maria Cristina Vannini (il rapporto tra brand e musei, come l’immagine può diventare un potente mezzo comunicativo), Maria Bonmassar (l’ufficio stampa per il museo) presentando brevemente ognuno l’argomento delle proprie lezioni.
Come ha ricordato l’Assessore Di Francia, questo rappresenta un percorso virtuoso iniziato ormai un anno fa con la firma del protocollo d’intesa tra Comuni e la nascita del Sistema Integrato con la volontà di riorganizzare gli spazi, migliorare la comunicazione e permettere così al Cambellotti di diventare uno strumento moderno di creazione d’identità cittadina, di conoscenza della storia e di riconoscimento di radici comuni per tutta la comunità.
La partecipazione di Cristiana Collu
Ospite di questa giornata inaugurale è stata Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che ha voluto dare il suo in bocca al lupo a docenti e discenti, incoraggiare il lavoro che si sta svolgendo per far rinascere il Cambellotti come luogo dove poter fare comunità.

Insomma, è iniziato per il noto museo latinense un viaggio all'insegna della formazione e dell'innovazione, che può portare la città verso l'eccellenza. Presto vi sveleremo anche il nostro contributo a questo progetto!
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