LiFi e Sicurezza

Proteggi la tua rete con il LiFi!

Navigare in rete sicuri: uno dei temi più importanti e discussi degli ultimi anni. Un trend che nel tempo sarà sempre più al centro dell'attenzione.

LiFi e sicurezza. Tra gli attacchi hacker più conosciuti rientrano sicuramente: il ransomware e il password attack. Nel primo caso si tratta di un malware che “prende in ostaggio” i propri dati personali chiedendo un riscatto per la restituzione. Questo tipo di attacco è quello che ha colpito la Regione Lazio ad agosto 2021.

Il secondo tipo di hacking menzionato, invece, mira a sottrarre le credenziali di accesso alla nostra vita digitale. Le due tecniche di password cracking più frequentemente utilizzate sono: il social engineering, utilizzando e-mail o messaggi di fishing si convince l’utente a comunicare la propria password, e il credential stuffing, si viola il database di un servizio contenente un gran numero di password utente e si provano su altri siti. In quest’ultimo caso, famoso è l’episodio che ha colpito LinkedIn nel 2012 quando furono rubate circa 164 milioni di credenziali e furono messe in vendita nel 2016.

 

 

È sorprendente notare come anche il Wi-Fi, la tecnologia ad oggi più utilizzata, possa essere tanto vulnerabile. Come è possibile? Pensiamo alla tecnica chiamata DNS (Domain Name Server) hijacking attraverso cui gli hacker entrano all’interno di una rete senza che i proprietari se ne rendano conto. Si tratta di una tecnica che permette di reindirizzare gli utenti verso siti web creati ad hoc per infettare i computer o indurre le vittime a rivelare dati sensibili.

In particolare, la variante router hijack può mettere a rischio la nostra rete Wi-Fi: pochissimi utenti, infatti, hanno l’accortezza di cambiare le credenziali dei propri router e quelle standard, di solito, sono predefinite ed identiche per tutti i dispositivi venduti. Per gli hacker risulta dunque semplice recuperare le credenziali, accedere al router e reindirizzare le nostre ricerche su siti web dannosi.

 

Perché il LiFi è una tecnologia sicura?

Il LiFi è, ad oggi, una delle tecnologie più sicure per la trasmissione di dati perché invece di utilizzare come veicolo di connessione le radio frequenze, sfrutta i raggi infrarossi e lo spettro della luce visibile. Tutte onde che non sono in grado di superare le barriere fisiche: la rete diventa invisibile per chi è al di fuori del cono di luce coperto dalle lampade LED.

 

 

Installando le soluzioni LiFi, un malintenzionato per collegarsi alla rete dovrebbe essere fisicamente presente all’interno della stanza. Esiste, inoltre, la possibilità di creare all’interno degli uffici dei network localizzati che permettono l’accesso solo ad alcuni dipartimenti e non ad altri. Quanto detto, rende chiaro che il LiFi può essere davvero un ottimo alleato per navigare in rete in piena sicurezza.

 

Cos'è il LiFi ?: https://tobe-srl.it/cose-il-li-fi/

Minacce digitali: qual è la risposta del LiFi?: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza/

LiFi: Sicurezza e sostenibilità nelle scuole: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza-e-sostenibilita-nelle-scuole/

 

Conosci altre tecnologie sicure quanto il LiFi?


LiFi nel mondo della sanità

Il LiFi nel mondo della salute.

Tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo Stato Italiano ha spiegato come intende investire i finanziamenti europei del cosiddetto Recovery Fund: tra i vari ambiti di intervento ricopre un ruolo importante il ramo della salute, verso il quale saranno indirizzate risorse per la digitalizzazione dell’assistenza medica.

Tra le innovazioni tecnologiche che operano nel contesto della salute, insieme alle vetrate fotovoltaiche trasparenti che hanno una forte connotazione green e di sostenibilità, si inserisce anche la tecnologia Li-Fi.

Le applicazioni in ambito sanitario del Li-Fi possono essere vantaggiose tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri e personale ospedaliero. L’implementazione di apposite LiFi Zone, infatti, offre una serie di servizi che hanno l’obiettivo di migliorare i processi di check-in e check-out, di geolocalizzazione e la condivisione di documenti e cartelle cliniche, garantendo privacy e sicurezza nella trasmissione.

È importante ricordare che molte apparecchiature utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque di un comune impianto WiFi. Questo è l’aspetto che rende la tecnologia Li-Fi una valida alternativa o complementare al WiFi nel contesto ospedaliero, in quanto, emettendo un segnale che non interferisce con gli strumenti, consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi.

 

Ma come funziona?

Ogni apparecchio è dotato di un modem che modula la luce a velocità impercettibili per l'occhio umano, questa viene rilevata da una chiavetta USB LiFi collegata ad un computer o tablet. La chiavetta USB LiFi, infine, trasmette di nuovo i dati all'apparecchio di illuminazione tramite un collegamento a infrarossi. Inoltre, il LiFi garantisce un ulteriore livello di sicurezza, poiché la luce non riesce ad attraversare ostacoli solidi come le pareti ed è dunque necessaria un’esposizione diretta alla luce per poter accedere al network.


LiFi risposta alle minacce digitali

Minacce digitali: qual è la risposta del LiFi?

Connetti uno o più PC alla rete ad una velocità senza precedenti e senza il rischio di interferenze o attacchi hacker.

Cybersecurity e rischi di attacchi hacker: quanto è importante la sicurezza nel processo di trasformazione digitale?

Stando a uno studio di Cybersecurity Ventures, il cybercrime avrà un impatto mondiale di circa 10 trilioni di dollari entro il 2025, con un tasso di incremento annuale pari al 15%. Questo dato desta molta preoccupazione per le aziende, che si trovano a dover implementare costantemente i propri strumenti di sicurezza per far fronte in modo organico alle minacce digitali in continua crescita.

Per rispondere a questa esigenza, la soluzione LiFi S rappresenta il sistema di connessione wireless alla rete più veloce, sicuro e sostenibile e rende possibile una connessione che raggiunge 1 Gbps senza l’uso di onde radio e quindi libera da inquinamento elettromagnetico da radiofrequenze, problemi di interferenza e potenziali attacchi hacker.

Come funziona?

Il primo aspetto su cui porre l’attenzione è la caratteristica principale ed innovativa propria di questa tecnologia: la trasmissione dei dati avviene attraverso onde luminose, offrendo quindi un vantaggio in termini di velocità, larghezza della banda, sicurezza e sostenibilità. Un impianto LiFi S può inviare e ricevere dati a velocità molto elevate senza problemi di saturazione o rischi di intercettazione del segnale e soprattutto senza generare inquinamento elettromagnetico da onde radio.

 

Considerati questi aspetti, si può affermare dunque che la soluzione LiFi S sia la risposta ideale alle esigenze delle realtà aziendali in cui il livello di sicurezza è elevato e si vuole dare accesso ad un numero ben preciso di dispositivi, offrendo una connessione internet senza precedenti in termini di prestazioni. Convertire le sorgenti luminose in hotspot di raccolta e trasmissione dati, quindi, è l’operazione adatta per garantire la privacy e la sicurezza delle attività di back-office.