LIFI REVOLUTION: il successo della prima conferenza italiana sul LiFi
Si è tenuta presso l’Aula Magna della facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma, la prima conferenza italiana interamente dedicata alla tecnologia LiFi: acronimo di Light Fidelity, trasmissione dati in modalità wireless via luce LED, organizzata da To Be Srl.
Importante successo per la prima conferenza italiana dedicata al LiFi, tecnologia di comunicazione wireless che utilizza segnali luminosi e non onde radio per trasmettere dati, atta ad offrire una velocità di trasferimento dei dati più elevata, una maggiore sicurezza rispetto al Wi-Fi tradizionale e una precisione in termini di geolocalizzazione con un margine di errore di pochi cm. Una tecnologia green, paradigma di quella che sarà la sesta generazione di connettività (6G) che abbraccerà pienamente le frequenze della luce, dal visibile al non visibile.
La prima conferenza italiana dedicata al LiFi
La conferenza che abbiamo organizzato in occasione della Rome Future Week con il patrocinio della Sapienza – Università di Roma e main partner Signify (ex Philips Lighting), ha rappresentato un momento di incontro e confronto importante nel percorso di evoluzione della tecnologia LiFi fornendo una fotografia dello stato dell’arte puntuale e completa. Preziose le testimonianze dei principali stakeholder che operano all’interno del panorama nazionale sia in termini di divulgazione scientifica che di adozione di tecnologia LiFi in settori nodali e strategici che vanno dai beni culturali alla sanità, dal retail agli uffici, dalle scuole alla difesa.
“L’obiettivo della conferenza era quello di dare evidenza dei risultati raggiunti nel nostro paese su questa tecnologia. La LiFi Revolution non è più il futuro ma il presente, genera valore ed investimenti tanto nel pubblico quanto nel privato. Abbiamo delle importanti sfide all’orizzonte con To Be ed anche per questo stiamo lavorando ad un aumento di capitale attraverso il lancio di una campagna di equity crowdfunding entro fine anno. Chiunque, in questo modo, potrà investire in noi e diventare protagonista di questa rivoluzione.” – Ha dichiarato nel corso dell’evento il nostro Founder & CEO Francesco Paolo Russo
In un contesto in cui si contano miliardi di devices senza fili che sfruttano porzioni della banda radio o microonde per ricevere ed inviare dati, facendo aumentare a dismisura la richiesta di dati mobili e mettendo sotto pressione le esistenti tecnologie di trasmissione dati come il Wi-Fi, la luce è pronta a portare la sua rivoluzione. Lo ha sottolineato nel suo intervento Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Signify per i mercati Italia, Israele e Grecia, raccontando le potenzialità della luce: dall’efficientamento energetico attraverso i LED, all’implementazione dell’illuminazione smart fino alla trasmissione dati mediante luce con il LiFi.
“Siamo orgogliosi di aver preso parte alla prima conferenza in Italia dedicata alla tecnologia LiFi e del successo che ha riscosso tra il pubblico. Questa giornata ha fatto comprendere la validità del LiFi in termini di sicurezza, affidabilità e velocità, promuovendo attraverso l’illuminazione LED di alta qualità una rivoluzione della connettività che è già una realtà concreta in numerosi scenari applicativi. Come leader mondiale nel settore lighting, promuoviamo questa tecnologia con un approccio sinergico, supportando le realtà che lavorano per abilitarla e per portare il nostro Paese a ricoprire un ruolo sempre più da protagonista nella LIFI Revolution”. – ha affermato Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Signify per i mercati Italia, Israele e Grecia
I relatori della conferenza
L’evento ‘LiFi Revolution: nuovi orizzonti della trasmissione dati via luce’ è stata l’occasione per ascoltare il punto di vista di istituzioni, università e centri di ricerca, corporate e abilitatori che hanno approcciato, a vario titolo e con diverse prospettive, questa nuova promettente e rivoluzionaria tecnologia.
Ad aprire la conferenza insieme ai moderatori Barbara Carfagna, Giornalista e conduttrice Rai, autrice e conduttrice di CODICE e INFOSFERA - rubrica sul digitale e Stefano Bolis, divulgatore scientifico e Youtuber, è stato il nostro CEO Francesco Paolo Russo.
A seguire i saluti istituzionali che hanno visto la partecipazione di Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica; Fabrizio Cumo, Presidente del Corso di Laurea in Project Management e Direttore del Corso post-laurea Construction Digital Twin & Artificial Intelligence - Sapienza Università di Roma; Maurizio Dècina, Professore Emerito al Politecnico di Milano; Flavia Marzano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione AMPIORAGGIO; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR. Interventi che a vario titolo hanno testimoniato il lavoro che nel nostro Paese si sta facendo in termini di innovazione ed infrastrutture di rete dando una visione dell’evoluzione che investirà tutti i settori.
È stato poi il momento di scoprire quanto è già stato realizzato in termini di progettualità LiFi in Italia con la testimonianza di Alberto Bruni, Responsabile Smart@Pompei del Ministero della Cultura; Valentina Cefalù, Responsabile Rapporti istituzionali e con gli utenti, Divisione Italia Domani – PNRR Infratel Italia Spa; Maurizio Natalia, Assessore Comune di Canistro. Esperienze che hanno fatto emergere la trasversalità della tecnologia LiFi capace di portare numerosi vantaggi tanto nelle piccole realtà come i borghi quanto nei contesti più strutturati in settori che vanno dai beni culturali alla sanità, dall’istruzione alla difesa.
Importante anche il contributo delle corporate che a vario titolo stanno approcciando questa innovativa tecnologia con Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture e responsabile per il settore Health & Public Service di Accenture per Italia, Core Europe e Grecia; Gian Piero De Martino, Business Units Manager di Panduit, Fabio Luciani, R&D Practice Leader di S3K SpA e Fabio Pasquazi, CEO ICTLAB PA (Gruppo Digital 360). Un panel in cui manager di grande esperienza hanno evidenziato l’importanza di avere visioni a lungo termine e il coraggio di anticipare le evoluzioni tecnologiche.
In conclusione, il compito di tracciare la direzione verso cui si sta andando attraverso i risultati raggiunti è stato affidato al mondo dell’Università e della ricerca con Mauro Biagi, Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni - Sapienza, Università di Roma; Jacopo Catani, VLC e OWC al CNR-INO; Chiara Lodovisi, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata; Gianpaolo Susanna, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata.
Un alto momento di condivisione e confronto che ha portato alla luce le principali buone pratiche in termini di adozione della tecnologia LiFi, dai beni culturali alla sanità, dalla scuola agli smart building fino ad arrivare al mondo della cybersecurity.
Scopri di più sul mercato LiFi nel nostro articolo ‘L’evoluzione del LiFi’.
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LIFI REVOLUTION: nuovi orizzonti della trasmissione dati via luce
Futuro e innovazione passano attraverso la luce.
Giovedì 14 settembre 2023 si terrà a Roma a partire dalle ore 15:45, presso la Sapienza Università di Roma - Facoltà di Architettura, Aula Magna, Sede Piazza Borghese, la prima conferenza italiana interamente dedicata alla tecnologia LiFi, acronimo di Light Fidelity, trasmissione dati in modalità wireless via luce LED.
L’obiettivo di questa conferenza vuole essere quello di fornire una fotografia dello stato dell’arte grazie alle testimonianze dei principali stakeholder attivi all’interno del panorama nazionale, in termini sia di diffusione, divulgazione che di adozione di tecnologia LiFi in settori nodali e strategici, evidenziando la piena corrispondenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile del nostro Paese.
Ascolteremo infatti il punto di vista di istituzioni, università e centri di ricerca, corporate e abilitatori che hanno approcciato, a vario titolo e con diverse prospettive, questa nuova promettente e rivoluzionaria tecnologia. Un momento di condivisione e confronto per dar luce alle principali buone pratiche, dai beni culturali alla sanità, dalla scuola agli smart building fino ad arrivare al mondo della cybersecurity.
L’Italia sta esprimendo una leadership a livello mondiale in termini di LiFi: sono stati realizzati nel nostro Paese alcuni dei progetti più importanti al mondo basati su questa tecnologia. Un primato che è stato riconosciuto anche all’interno della LiFi Conference di Eindhoven, summit internazionale che si svolge in Olanda ogni anno alla presenza dei maggiori protagonisti del settore tra scienziati, aziende, università e spin off operanti su tecnologie LiFi.
Moderano l'evento Barbara Carfagna, Giornalista e conduttrice Rai, autrice e conduttrice di CODICE e INFOSFERA- rubrica sul digitale e Stefano Bolis, divulgatore scientifico e Youtuber.
Programma interventi
Introduzione
- Moderatori: Barbara Carfagna e Stefano Bolis
- Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be
Saluti istituzionali
- Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica
- Fabrizio Cumo, President of Bachelor Degree Course in Project Management e Director of Construction Digital Twin & Artificial Intelligence post-graduate Course - Sapienza Università di Roma
- Maurizio Dècina, Professore Emerito al Politecnico di Milano
- Flavia Marzano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione AMPIORAGGIO
- William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR. É stato Full Stack & Blockchain Developer al Ministero della Difesa e in Enea.
LiFi: contesto e mercato
- Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Italia, Israele e Grecia di Signify
- Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be
LiFi e PA
- Alberto Bruni, Responsabile Smart@Pompei del Ministero della Cultura
- Salvatore Flaminio, Direttore U.O.C Tecnologie Informatiche ed Ing. Clinica ASL Napoli 2 Nord
- Valentina Cefalù, Responsabile Rapporti istituzionali e con gli utenti, Divisione Italia Domani – PNRR Infratel Italia Spa
- Maurizio Natalia, Assessore Comune di Canistro
LiFi e Corporate
- Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture e responsabile per il settore Health & Public Service di Accenture per Italia, Core Europe e Grecia
- Gian Piero De Martino, Business Units Manager di Panduit
- Fabio Luciani, R&D Practice Leader di S3K SpA
- Fabio Pasquazi, CEO ICTLAB PA (Gruppo Digital 360)
LiFi e Università/Ricerca
- Sofia Agostinelli, Coordinatore Master CDT & AI Sapienza Università di Roma
- Mauro Biagi, Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni - Sapienza Università di Roma
- Jacopo Catani, VLC e OWC al CNR-INO
- Chiara Lodovisi, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata
- Gianpaolo Susanna, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata)
Conclusione e saluti
*Il Programma potrebbe variare con l'aggiunta di ulteriori relatori/relatrici
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L'evoluzione del LiFi
Il Li-Fi, acronimo di Light Fidelity, è una tecnologia di comunicazione wireless che utilizza segnali luminosi anziché onde radio per trasmettere dati. Offre una velocità di trasferimento dei dati più elevata e una maggiore sicurezza rispetto al Wi-Fi tradizionale.
Introdotto come termine nel 2011 da Harald Haas, all'epoca, il mercato del Li-Fi era ancora nelle sue fasi iniziali, con diverse aziende e istituti di ricerca che iniziavano ad esplorare e sviluppare attivamente la tecnologia. Nel tempo istituti di ricerca e università in tutta Europa hanno condotto studi ed esperimenti per vagliare le potenziali applicazioni e i vantaggi della tecnologia LiFi al fine di migliorare le prestazioni, l'affidabilità e la scalabilità delle soluzioni.
È importante notare che il mercato LiFi è influenzato da vari fattori, tra cui i progressi tecnologici, i quadri normativi, i requisiti infrastrutturali e la domanda di mercato. Alcuni studi di settore, come quello di Yole Développement e Piseo, stimano il valore del mercato del Li-Fi pari circa 1,1 miliardi di dollari nel 2023. Certamente il mercato sta vivendo una crescita significativa iniziata nel 2021, con CAGR del 53% tra il 2021 e il 2023. Industria, sanità, difesa, ospitalità alberghiera, vendita al dettaglio, istruzione, edilizia rappresenteranno l’80% del volume delle vendite previsto nel 2023. L’integrazione tecnologica e dei volumi consentirà una forte riduzione dei costi, che alimenterà una crescita del mercato che, entro il 2030, raggiungerà i 15 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 51% dal 2022 al 2030 (Fonte: https://www.precedenceresearch.com/li-fi-market).
Ostacoli e prospettive di crescita
Yole e Piseo considerano il LiFi una tecnologia ad elevato potenziale, ma ci sono due fattori che potrebbero impedire il suo rapido sviluppo a breve e medio termine: la standardizzazione, sulla quale ci sono state delle recenti importanti novità, e lo sviluppo di prodotti e servizi che incorporano la Li-Fi technology.
In questo contesto, come To Be, siamo riusciti a diventare un punto di riferimento per il mercato globale, tanto da aver rappresentato l’Italia all’interno della ‘LiFi Conference’ di Eindhoven, un importante momento di incontro tra ricerca ed industria, utile ad approfondire gli andamenti del mercato LiFi, le dinamiche di questo ecosistema, le possibili applicazioni di questa tecnologia in ambienti che vanno dai beni culturali al sanitario, dalla scuola al retail, dal ruolo della ricerca a quello che le startup stanno avendo per arrivare sul mercato.
I case studies di To Be
Grazie alle sinergie con le Istituzioni e il mondo corporate, come To Be abbiamo realizzato per primi numerosi progetti in settori come Beni Culturali, Sanità ed Istruzione. Abbiamo, infatti, all’attivo diverse referenze molto significative in tali ambiti, che sfruttano la tecnologia LiFi. Tra i più importanti si possono annoverare le installazioni all’interno del Parco Archeologico di Pompei, Castel del Monte, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori permettendogli di ricevere informazioni sulle varie opere esposte direttamente sul proprio smartphone e di essere guidati nel percorso espositivo grazie all’accurato sistema di geolocalizzazione del LiFi. Ancora, in diverse scuole italiane To Be ha portato il LiFi per permettere agli studenti di connettersi alla rete via luce in maniera sicura, veloce e sostenibile, mentre all’ASL Napoli 2 Nord, le sedi di Pozzuoli, Ischia e Procida rappresentano i primi ospedali italiani in cui il LiFi ha permesso di migliorare i servizi a disposizione di pazienti, visitatori, medici e personale ospedaliero.
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Il LiFi e lo standard IEEE 802.11bb: il futuro della connettività
Il LiFi è una tecnologia che utilizza la luce per trasmettere dati. È una tecnologia emergente, ma ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui ci connettiamo a Internet. Approvato il nuovo standard IEEE 802.11bb.
In questi giorni (Luglio 2023) l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha approvato il nuovo standard IEEE 802.11bb per la tecnologia LiFi, che offre una serie di vantaggi rispetto alle tecnologie di rete wireless tradizionali, come Wi-Fi e Bluetooth.
To Be Srl e la LiFi Revolution
To Be Srl è un'azienda leader nel settore LiFi in Italia ed Europa. L'azienda è stata fondata nel 2016 da un team di giovani imprenditori e ricercatori, inseguendo un sogno e una grande visione: immaginare un mondo dove ogni luce possa trasmettere e ricevere dati, questa è la LiFi Revolution. To Be Srl può vantare ormai 8 anni di esperienza nel settore, diverse referenze importanti e successi raggiunti, alcuni divenuti primati a livello mondiale.
I vantaggi del LiFi
Il LiFi offre una serie di vantaggi rispetto alle tecnologie di rete wireless tradizionali:
- Velocità: il LiFi può raggiungere velocità di trasmissione dati molto elevate, in quanto lo spettro della luce è molto più ampio rispetto a quello radio.
- Sicurezza: il LiFi è molto più difficile da intercettare rispetto al Wi-Fi.
- Efficienza: il LiFi utilizza la luce LED di ultima generazione, moderna e a basso consumo, per trasmettere dati.
Possibili applicazioni di LiFi
I sistemi in luce connessa, visibile e non visibile, sono composti da diversi moduli e dispositivi LiFi.
To Be Srl offre una varietà di soluzioni LiFi per diversi scenari applicativi:
- Geolocalizzazione ed Indoor Navigation: tramite la soluzione LiFi Geolocation è possibile erogare un servizio di navigazione in ambienti interni molto grandi (ospedali, musei, aeroporti, centri commerciali) che permette di:
- abilitare informazioni di prossimità, come ad esempio offerte promozionali o contenuti di interesse culturali;
- abilitare una vera e propria navigazione, come fosse un google maps per interni, con una precisione di localizzazione molto accurata e la possibilità di calcolare un percorso per arrivare, ad esempio, dall’ingresso di un ospedale fino all’ambulatorio che si sta cercando;
- migliorare la fruizione di un qualunque grande ambiente, sia pubblico che privato, anche per le categorie svantaggiate; è infatti possibile, grazie a questa soluzione, guidare un ipovedente attraverso dei comandi vocali o indicare il percorso migliore da seguire ad una persona con disabilità motorie evitando il rischio di poter incappare in barriere architettoniche. - Internet corporate e istituzionale: tramite la soluzione LiFi Streaming è possibile connettere uno o più PC o tablet alla rete in modalità wireless, senza il rischio di interferenze o attacchi hacker (uffici, sale riunioni, scuole, ambienti sanitari e del mondo difesa).
- Comunicazioni punto - punto: la soluzione LiFi Point to Point consente di connettere due punti (edifici, oggetti, macchinari) tra loro fino a 300 metri di distanza, con la possibilità di creare delle reti multipunto più estese (Industry 4.0, musei, difesa).
Queste soluzioni sono applicabili e rispondono in maniera efficace a diverse esigenze e problematiche come, ad esempio, trasmissione dati in tempo reale, infrastrutture intelligenti, sicurezza e sorveglianza, intrattenimento e marketing di prossimità.
Alcuni Progetti LiFi
- Pompei Parco Archeologico: To Be Srl ha installato un sistema LiFi nel Parco Archeologico di Pompei, che consente ai visitatori di avere accesso a contenuti multimediali di prossimità in funzione della loro posizione. Ad oggi, la soluzione LiFi Geolocation è stata implementata anche presso Castel del Monte, Museo Archeologico MArTA di Taranto, Museo Nazionale Archeologico di Altamura, Museo Cambellotti di Latina, Museo Barracco di Roma, Musei del Sac - Puglia.
- ASL NA 2 NORD: To Be Srl ha implementato un sistema LiFi in alcuni ospedali della ASL NA 2 NORD, che consente di navigare in rete in maniera veloce e sostenibile accedendo ai servizi sanitari in modo sicuro e confortevole.
- Istituto Superiore “Costanza Varano” di Camerino: To Be Srl ha implementato alcune postazioni LiFi Streaming nei laboratori di informatica e chimica dell'Istituto scolastico al fine di fornire una connettività veloce, sicura e libera da radiofrequenze. Ad oggi, la soluzione LiFi Streaming è stata implementata in diverse scuole sul territorio nazionale: Comune di Roma, Camerino, Macerata, Pollenza e San Severino Marche.
Il futuro del LiFi
Il LiFi non è più il futuro, ma il presente. Il suo rivoluzionario potenziale cambierà il modo in cui potremo connetterci ad Internet. Lo standard IEEE 802.11bb è un passo importante nello sviluppo della tecnologia LiFi, renderà questa tecnologia più accessibile e più popolare. Il LiFi rappresenta uno dei paradigmi del 6G e ne è di fatto un precursore: la sesta generazione di connettività abbraccerà, infatti, le frequenze Thz della luce sviluppando nuove reti in grado di sostenere la sempre crescente richiesta di traffico dati.
SMAU Parigi: arriva la rivoluzione Li-Fi!
Anche To Be ha preso parte alla Fiera SMAU Parigi del 23-24-25 Marzo, riservata solo ad una selezione di 24 startup innovative italiane.
SMAU Parigi è l'appuntamento francese della piattaforma SMAU ricopre, ad oggi, un ruolo fondamentale all’interno dell’ecosistema dell’innovazione. Ogni anno organizza appuntamenti in Italia e all’estero che vedono coinvolte aziende di tutti i settori, nazionali e internazionali.
SMAU ed ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ci hanno permesso grazie a questa esperienza di ampliare il nostro network a un livello ancora superiore e di valutare numerose collaborazioni con realtà di altissimo livello.
Ci siamo trovati di fronte un sistema, quello dell’innovazione francese, molto vivace e dinamico. Acceleratori, incubatori, innovation center, investitori e tanti organismi pubblici lavorano congiuntamente per la crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale. Certamente lo sforzo del governo francese con il settore privato, le università e gli innovation centers ha reso la Francia un player fondamentale dell'innovazione.
La partecipazione a SMAU Parigi 2022 ci ha permesso di presentare, tramite speed pitching, le nostre soluzioni LiFi Geolocation, che permette di vivere un’esperienza di geolocalizzazione immersiva veicolando contenuti di prossimità, e LiFi Streaming, che consente una trasmissione bidirezionale grazie alla modulazione della luce.
È stato un grande onore essere ricevuti presso l’Ambasciata Italiana. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci sui passi importanti da fare per sviluppare relazioni Italia-Francia che permettano un interscambio di idee e risorse solido e duraturo.
Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa fantastica esperienza, Lazio Innova e Regione Lazio per il sostegno al progetto co-finanziato dall'Unione Europea, con un contributo pari a 48.519 euro, “To Be International” e vi diamo appuntamento a Berlino il 27-28-29 aprile per la prossima Fiera SMAU.
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Musei: la luce LiFi arriva al Barracco di Roma!
Il Museo di Scultura Antica “Giovanni Barracco” è tra i primi musei al mondo ad adottare una soluzione espositiva che include l’utilizzo della tecnologia LiFi.
L'obiettivo che abbiamo in comune con il Museo è quello di arricchire l’esperienza dei visitatori operando una sintesi tra il mondo fisico, quello digitale ed il patrimonio storico-culturale in allestimento.
Il progetto presentato, finanziato dal bando POR FESR 2014-2020 “L’impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio dall’Unione Europea, prevede la realizzazione di nuove modalità di visita del Museo per cui si sta procedendo con l'installazione di diverse lampade Li-Fi, ciascuna delle quali, emanando una luce modulata, genera una LiFi Zone a cui viene associato un codice univoco. Grazie all’utilizzo di un’apposita App, diversi contenuti multimediali sono disponibili direttamente dallo smartphone dell'utente.
Il museo
Il museo Barracco è ospitato dal 1948 all'interno dello splendido edificio cinquecentesco noto col nome di Farnesina ai Baullari. La collezione del barone Giovanni Barracco è composta da 380 opere di arte sumera, egizia, greca, etrusca, romana e nel 1902 fu donata al Comune di Roma.
Nel 1899, all'interno dei sotterranei del museo, vennero fortuitamente scoperti i resti di una domus romana databile al IV secolo. Una breve descrizione è la seguente:
"Si conserva parte di un portico colonnato, realizzato con materiale di reimpiego (da notare tre capitelli tuscanici rovesciati usati come basi). I lacerti di pavimentazione conservati sono testimoni delle diverse fasi edilizie: un primo tratto, più antico, in lastre rettangolari marmoree, era preesistente al portico e mostra interessanti restauri antichi. Le pareti erano decorate con affreschi, a soggetto acquatico e terrestre, distaccati negli anni Settanta e attualmente conservati nel Museo. Le ipotesi più accreditate riconducono tali strutture sotterranee ad un edificio pubblico del Campo Marzio (gli stabula quattuor factionum ad uso delle quattro fazioni equestri che gareggiavano a Roma), mentre in una fase successiva quest'area divenne privata e fu trasformata in una domus signorile."
Fonte: sito Sovrintendenza capitolina ai beni culturali
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LiFi Zone Beni Culturali
REGIONE CAMPANIA E INNOVAZIONE: TO BE CRESCE CON IL LIFI
PROGETTO CO-FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA
Con l’obiettivo di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, la Regione Campania ha deciso di sostenere la creazione e il consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione attraverso il Bando “Campania Startup 2020”.
Tra le realtà imprenditoriali sostenute dal Piano POR CAMPANIA FESR 2014 – 2020 anche la nostra startup con il progetto"LiFi Zone Beni Culturali”, che mira a sviluppare una soluzione verticale e scalabile dedicata alla valorizzazione del settore Beni Culturali attraverso la tecnologia Li-Fi.
Il Progetto
Il progetto “LiFi Zone Beni Culturali” mira a digitalizzare l’esperienza all’interno dei musei e dei luoghi di cultura per offrire visite più coinvolgenti ed innovative e attirare anche un target più giovane; sviluppare servizi di navigazione della struttura interattivi, soprattutto per soggetti diversamente abili; incrementare il contributo dei Beni Culturali nella crescita del Paese; valutare e sviluppare nuove idee creative ed innovative funzionali ad offrire nuovi metodi di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale; efficientare il sistema d’illuminazione interno delle aree espositive.
Come vogliamo concretizzare questi obiettivi? Creando una soluzione altamente tecnologica, customizzabile, capace di offrire un’esperienza omnicanale che unisca fisico e digitale, nonché offrendo al polo culturale e ai suoi partner una piattaforma integrata, facile da gestire e in grado di offrire il contenuto giusto al momento giusto grazie all’elevata precisione in termini di geolocalizzazione del Li-Fi.
Finalità
Attraverso il nostro progetto vogliamo contribuire alla digitalizzazione del mondo dei Beni Culturali, migliorare la fruizione delle opere e arricchire l’esperienza dei visitatori. Partendo dalle funzionalità base della piattaforma LiFi Zone, andremo ad arricchirla con specifiche componenti dedicate al settore di riferimento creando un’apposita App con proprio segno grafico, unico e riconoscibile, che sarà il marchio che andrà ad identificare le applicazioni del Li-Fi nel settore dei Beni Culturali.
Risultati
Abbiamo già sviluppato e sperimentato soluzioni Li-Fi nel mondo dei Beni Culturali: il parco archeologico di Pompei, il Museo MArTA di Taranto, il Museo Barracco di Roma sono soltanto alcuni esempi. Ma, volendo concretizzare il progetto LiFi Zone Beni Culturali ed offrire un’esperienza di visita innovativa, sono già in cantiere nuove installazioni per altre aree museali e continuano le attività di ricerca e sviluppo per offrire una soluzione unica al mondo.
Lavoriamo per offrire una soluzione green, digitale, sostenibile ed inclusiva al mondo dei beni culturali.
Sostegno ricevuto
La nostra startup con il contributo regionale, co-finanziato dall’Unione Europea di 263.137,70 euro, intende non soltanto offrire al mercato dei Beni Culturali una soluzione scalabile ed estremamente efficiente per generare un impatto positivo sul territorio nazionale garantendo un’esperienza di visita sostenibile ed innovativa agli utenti, ma punta anche a rafforzare e consolidare la propria struttura, incrementare il proprio team e stabilire una propria sede operativa a Napoli.
Work in progress
Siamo a lavoro per diffondere la luce dell’innovazione e vi terremo costantemente aggiornati.
Scuola e Innovazione: arriva il Li-Fi a Camerino
La tecnologia LiFi rappresenta una risposta concreta al desiderio di portare l’innovazione nelle scuole, garantendo agli studenti una connessione senza precedenti e libera da inquinamento elettromagnetico da radiofrequenze o scomodi cablaggi. To Be l’ha portata per la prima volta presso l’Istituto Superiore “Costanza Varano” di Camerino.
La partecipazione al Bando POR FESR Marche Servizi scolastici: Rete locale wireless “zero EMF”ha permesso alla Provincia di Macerata di sperimentare nuove tecnologie ad alta velocità ed emissione di radiofrequenza nulla o minimale. In particolare, è stata scelta la città di Camerino come punto di partenza per la realizzazione di servizi digitali e innovativi nelle scuole capaci di offrire a tutti gli studenti l’opportunità di entrare a contatto con le nuove tecnologie.
L’Istituto Superiore “Costanza Varano” di Camerino è stato il primo della Provincia a poter realizzare un’infrastruttura Li-Fi in un polo scolastico.
“La tecnologia Li-Fi è per noi una risposta, se non la risposta ideale, alle esigenze dell’innovazione delle scuole.”
Francesco Rosati, Preside Istituto Costanza Varano
Francesco Rosati, il Preside dell’istituto di Camerino, ha commentato così il progetto: “La tecnologia è per noi una risposta, se non la risposta ideale, alle esigenze dell’innovazione delle scuole che vede gli studenti al centro della trasformazione digitale. In particolare, l’installazione delle soluzioni LiFi ha consentito di garantire la salute dei ragazzi e di offrire una connettività a banda larga utile a favorire la crescita culturale e professionale dei nostri giovani. I laboratori in cui abbiamo installato le LiFi Zone si vedono così protagonisti dell’innovazione.”
Il progetto
Questo progetto ha visto l’installazione di 11 Lampade/trasmettitori LiFi nei laboratori di Chimica e Fisica dell’Istituto Costanza Varano per coprire il fabbisogno di 18 pc connessi contemporaneamente. Il Li-Fi, a differenza del WiFi, non emette onde radio, sfrutta invece le onde della luce per inviare e ricevere dati risultando la tecnologia più veloce e sostenibile per la connettività. Aumenta, quindi, la velocità della connessione, che riesce a raggiungere fino a circa 250 (megabit) in download di streaming dati nella sua prima “generazione”.
Ricordiamoci sempre che è dalla scuola, culla della cultura e dell’istruzione, che i più giovani muovono i primi passi per la costruzione del proprio futuro.
Per scoprire di più sulla tecnologia Li-Fi, leggi qui.
Scuola e LI-FI: l’esperienza dell'Istituto Comprensivo Rosetta Rossi di Roma.
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Il LiFi nel mondo della salute.
Tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo Stato Italiano ha spiegato come intende investire i finanziamenti europei del cosiddetto Recovery Fund: tra i vari ambiti di intervento ricopre un ruolo importante il ramo della salute, verso il quale saranno indirizzate risorse per la digitalizzazione dell’assistenza medica.
Tra le innovazioni tecnologiche che operano nel contesto della salute, insieme alle vetrate fotovoltaiche trasparenti che hanno una forte connotazione green e di sostenibilità, si inserisce anche la tecnologia Li-Fi.
Le applicazioni in ambito sanitario del Li-Fi possono essere vantaggiose tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri e personale ospedaliero. L’implementazione di apposite LiFi Zone, infatti, offre una serie di servizi che hanno l’obiettivo di migliorare i processi di check-in e check-out, di geolocalizzazione e la condivisione di documenti e cartelle cliniche, garantendo privacy e sicurezza nella trasmissione.
È importante ricordare che molte apparecchiature utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque di un comune impianto WiFi. Questo è l’aspetto che rende la tecnologia Li-Fi una valida alternativa o complementare al WiFi nel contesto ospedaliero, in quanto, emettendo un segnale che non interferisce con gli strumenti, consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi.
Ma come funziona?
Ogni apparecchio è dotato di un modem che modula la luce a velocità impercettibili per l'occhio umano, questa viene rilevata da una chiavetta USB LiFi collegata ad un computer o tablet. La chiavetta USB LiFi, infine, trasmette di nuovo i dati all'apparecchio di illuminazione tramite un collegamento a infrarossi. Inoltre, il LiFi garantisce un ulteriore livello di sicurezza, poiché la luce non riesce ad attraversare ostacoli solidi come le pareti ed è dunque necessaria un’esposizione diretta alla luce per poter accedere al network.
Il LiFi e le opportunità del PNRR.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è lo strumento che illustra come lo Stato Italiano ha stabilito di investire i finanziamenti Europei del cosiddetto Recovery Fund, con un totale degli investimenti che supera i 220 miliardi di euro. Il 27% della somma sarà destinata alla digitalizzazione, mentre il 40% al contrasto al cambiamento climatico, mentre più del 10% alla coesione sociale.
Il Piano, articolato in sei missioni, prevede un programma di riforme che hanno l’obiettivo di facilitare l’attuazione dello stesso e contribuire alla modernizzazione del nostro Paese, in modo da attirare sempre più investimenti nel lungo termine, comportando un aumento del PIL e del tasso d’impiego.
Innovazione, Cultura, Salute e Sostenibilità sono alla base di questo percorso di rivoluzione digitale e green, in cui la tecnologia ricopre un ruolo centrale.
In particolare, tra le connessioni di quinta generazione, spicca la tecnologia Li-Fi, le cui caratteristiche sono in grado di rispondere alle esigenze del Piano, offrendo una serie di vantaggi in diversi contesti d’utilizzo.
Il Li-Fi è una tecnologia che utilizza la modulazione della luce LED per trasmettere informazioni senza fili. Rappresenta un metodo innovativo di trasmissione dati wireless per cui tutte le fonti LED sono potenziali trasmettitori di informazioni e ogni device è un potenziale fruitore delle stesse.
Le principali caratteristiche che rendono unica questa tecnologia riguardano: la velocità, capace di raggiungere i 100 Gbps in laboratorio; la lunghezza della banda, circa 10’000 volte più ampia rispetto allo spettro utilizzato per le comunicazioni radio dedicate al WiFi; la sicurezza, poiché la luce, essendo delimitata ad uno spazio, non è facile da intercettare da eventuali hacker e l’elevata precisione in termini di geo-localizzazione. La tecnologia Li-Fi, infatti, offre un servizio avanzato di localizzazione e indoor navigation, nonché la possibilità di abilitare servizi o trasmettere informazioni e contenuti di prossimità, a differenza delle tecnologie Wi-Fi, non emette onde radio, evitando a priori problemi di interferenza con altri dispositivi. Stiamo parlando di una tecnologia elettrosmog free che, incentivando l’utilizzo di lampade LED di ultima generazione e sfruttando l’infrastruttura della luce per la trasmissione dei dati, diminuisce notevolmente l’impatto energetico dell’industria delle telecomunicazioni e dell’illuminotecnica.
Considerate queste caratteristiche, la tecnologia Li-Fi si presta a diversi contesti, tra cui: gli istituti sanitari, le scuole, i musei ed i trasporti, tutti coinvolti nella rivoluzione sostenibile e sicura prevista dal PNRR.