ASL Napoli 2 Nord entra nella rivoluzione LiFi!
Al fine di fornire servizi sempre migliori e vantaggiosi tanto per pazienti quanto per medici, infermieri, personale ospedaliero e visitatori, in collaborazione con la ASL Napoli 2 Nord grazie alla lungimiranza del Direttore Tecnologie Informatiche Ing. Salvatore Flaminio, abbiamo implementato per la prima volta in Italia la tecnologia LiFi in ambito sanità.
Queste prime LiFi Zone, implementate presso l’ospedale di Pozzuoli, sono funzionali a divulgare il potenziale di questa tecnologia, in particolare nel settore sanitario. Gli utenti potranno infatti, attraverso un punto LiFi S (Streaming), sperimentare la navigazione bidirezionale via luce su un PC messo a disposizione dalla ASL. Allo stesso tempo, grazie ad un totem LiFi G (Geolocal) e l’applicazione LiFi Zone, riceveranno informazioni sulla tecnologia Li-Fi e sui servizi della ASL Napoli 2 Nord.
LiFi e Sanità
Le applicazioni in ambito sanitario del Li-Fi possono essere vantaggiose tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri, personale ospedaliero e visitatori.
È fondamentale ricordare che molte apparecchiature utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque del WiFi. Questo aspetto rende la tecnologia Li-Fi una valida alternativa o complementare al WiFi, in quanto, emettendo un segnale che non interferisce con gli strumenti. Inoltre consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi.
In conclusione, il Li-Fi garantisce un ulteriore livello di sicurezza, poiché la luce non riesce ad attraversare barriere solide ed è dunque necessaria la luce per poter accedere al network.
Il Li-Fi rappresenta una valore aggiunto per la sicurezza per la salute dell’uomo. A differenza di altre tecnologie, il Li-Fi limita in maniera sostanziale la presenza di onde elettromagnetiche. Pensando ad ambienti come ospedali o case di cura, in cui sono presenti neonati e bambini, la tecnologia Li-Fi consente la trasmissione dati senza fili, in maniera sostenibile ed economica.
La ASL Napoli 2 Nord è il primo ospedale LiFi in Italia ed uno dei primi al mondo.
Un caso di successo importante che ha ottenuto il Premio Innovazione SMAU 2021.
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Dati e luce: cos'è il LiFi?
Cos'è Il LiFi, acronimo di Light Fidelity
E' una tecnologia senza fili che sfrutta la modulazione della luce LED per trasmettere dati e informazioni.
Rappresenta un metodo innovativo di trasmissione dati wireless: tutte le fonti LED sono potenziali trasmettitori di informazioni e ogni device è un potenziale fruitore.
LiFi, dati e Sanità
Le applicazioni in ambito sanitario del LiFi possono essere vantaggiose tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri, personale ospedaliero e visitatori. L’implementazione di apposite LiFi Zone offre una serie di servizi che hanno l’obiettivo di migliorare i processi di check-in e check-out, di geolocalizzazione e la condivisione di documenti e cartelle cliniche, garantendo privacy e sicurezza nella trasmissione.
È importante ricordare che molte apparecchiature utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque del WiFi. Questo è l’aspetto che rende la tecnologia Li-Fi una valida alternativa o complementare al WiFi nel contesto ospedaliero, in quanto, emettendo un segnale che non interferisce con gli strumenti, consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi.
Ancora, il Li-Fi garantisce un ulteriore livello di sicurezza, poiché la luce non riesce ad attraversare ostacoli solidi come le pareti ed è dunque necessaria un’esposizione diretta alla luce per poter accedere al network.
Come funziona il LiFi?
Ogni apparecchio è dotato di un modem che modula la luce a velocità impercettibili per l'occhio umano, questa viene rilevata da una chiavetta USB Li-Fi collegata ad un computer o tablet. La chiavetta USB Li-Fi trasmette di nuovo i dati all'apparecchio di illuminazione tramite un collegamento a infrarossi.
Il Li-Fi rappresenta una valore aggiunto per la sicurezza per la salute dell’uomo. A differenza di altre tecnologie come il WiFi ad esempio, il Li-Fi limita in maniera sostanziale la presenza di onde elettromagnetiche. In ambienti come ospedali e case di cura, in cui sono presenti neonati e bambini, la tecnologia Li-Fi consente la trasmissione dati senza fili, in maniera ecologica, economica e a bassissimo impatto ambientale.
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Il LiFi nel mondo della salute: https://tobe-srl.it/lifi-sanita-pnrr/
Minacce digitali: qual è la risposta del Li-Fi: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza/
LiFi: sicurezza e sostenibilità nelle scuole: https://tobe-srl.it/lifi-sicurezza-e-sostenibilita-nelle-scuole/
Il LiFi nel mondo della salute.
Tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo Stato Italiano ha spiegato come intende investire i finanziamenti europei del cosiddetto Recovery Fund: tra i vari ambiti di intervento ricopre un ruolo importante il ramo della salute, verso il quale saranno indirizzate risorse per la digitalizzazione dell’assistenza medica.
Tra le innovazioni tecnologiche che operano nel contesto della salute, insieme alle vetrate fotovoltaiche trasparenti che hanno una forte connotazione green e di sostenibilità, si inserisce anche la tecnologia Li-Fi.
Le applicazioni in ambito sanitario del Li-Fi possono essere vantaggiose tanto per i pazienti quanto per medici, infermieri e personale ospedaliero. L’implementazione di apposite LiFi Zone, infatti, offre una serie di servizi che hanno l’obiettivo di migliorare i processi di check-in e check-out, di geolocalizzazione e la condivisione di documenti e cartelle cliniche, garantendo privacy e sicurezza nella trasmissione.
È importante ricordare che molte apparecchiature utilizzate in sala operatoria, nelle terapie intensive ed in radiologia, non consentono l’utilizzo di radiofrequenze, dunque di un comune impianto WiFi. Questo è l’aspetto che rende la tecnologia Li-Fi una valida alternativa o complementare al WiFi nel contesto ospedaliero, in quanto, emettendo un segnale che non interferisce con gli strumenti, consente una comunicazione bidirezionale wireless che garantisce velocità, ampia larghezza di banda e densità di dati trasmessi.
Ma come funziona?
Ogni apparecchio è dotato di un modem che modula la luce a velocità impercettibili per l'occhio umano, questa viene rilevata da una chiavetta USB LiFi collegata ad un computer o tablet. La chiavetta USB LiFi, infine, trasmette di nuovo i dati all'apparecchio di illuminazione tramite un collegamento a infrarossi. Inoltre, il LiFi garantisce un ulteriore livello di sicurezza, poiché la luce non riesce ad attraversare ostacoli solidi come le pareti ed è dunque necessaria un’esposizione diretta alla luce per poter accedere al network.