LiFi: Security Network

Il Li-Fi, o Light Fidelity, è una tecnologia di comunicazione wireless che utilizza la luce visibile o lo spettro dell’ infrarosso per trasmettere dati. È una tecnologia emergente capace di offrire una comunicazione wireless sicura e ad alta velocità. Scopriamo alcuni punti chiave del LiFi e del suo network.

Alcuni punti chiave del LiFi e della sua rete

Comunicazione ad alta velocità: Il LiFi ha il potenziale per offrire velocità di trasferimento dati significativamente più elevate rispetto al Wi-Fi tradizionale. Arriva, infatti, ad 1Gb/s e arriverà nel 2025, secondo studi di settore, ad 1 Tbit/s. Già oggi, in laboratorio, è possibile raggiungere queste velocità che commercialmente si riusciranno ad ottenere soltanto con l’avvento del 6G di cui il LiFi è un precursore, in quanto la sesta generazione di connettività abbraccerà pienamente le frequenze Thz della luce, dal visibile al non visibile.

Portata limitata e linea di vista: Una limitazione del LiFi è la sua portata e il requisito della linea di vista. Poiché le onde luminose non penetrano attraverso ostacoli come i muri, i segnali LiFi sono in genere limitati all'area in cui è presente la luce. Ciò, però, può offrire vantaggi intrinseci in termini di sicurezza, in quanto i segnali sono meno suscettibili di intercettazione dall'esterno. Ciò significa che potrebbero essere necessarie più sorgenti luminose o antenne LiFi per coprire un'area più ampia.

Interferenze: I segnali LiFi sono meno soggetti ad interferenze da parte di altri dispositivi perché la luce è meno congestionata rispetto allo spettro delle radiofrequenze utilizzato dal Wi-Fi e da altre tecnologie wireless. Ciò può contribuire a creare un ambiente di comunicazione più affidabile e sicuro.

Sicurezza della rete: Le reti LiFi possono beneficiare di misure di sicurezza standard come la crittografia (ad esempio, utilizzando protocolli come Transport Layer Security - TLS) per proteggere la trasmissione dei dati. Ma poiché i segnali LiFi sono confinati nello spazio fisico, il rischio di accesso non autorizzato o di intercettazione dall'esterno è estremamente basso.

Integrazione con l'infrastruttura esistente: Il LiFi può essere integrato con l'infrastruttura di illuminazione esistente sfruttando l'uso diffuso delle luci a LED. Ciò consente di implementare il LiFi senza la necessità di ulteriori infrastrutture dedicate, rendendolo potenzialmente conveniente.

Nel corso degli ultimi due anni l’adozione della tecnologia LiFi da parte di Pubbliche Amministrazioni e Corporate è aumentata notevolmente parallelamente all’industrializzazione e standardizzazione delle prime soluzioni applicative  e alla relativa maturità sempre crescente del mercato di riferimento. Secondo recenti studi di settore, la dimensione del mercato LiFi ha raggiunto i 127,66 milioni di dollari nel 2021 e si prevede che entro il 2030 varrà circa 15 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 51% dal 2022 al 2030 (Fonte: www.precedenceresearch.com)

 

 

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LIFI REVOLUTION: il successo della prima conferenza italiana sul LiFi

Si è tenuta presso l’Aula Magna della facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma,  la prima conferenza italiana interamente dedicata alla tecnologia LiFi: acronimo di Light Fidelity, trasmissione dati in modalità wireless via luce LED, organizzata da To Be Srl.

 

Importante successo per la prima conferenza italiana dedicata al LiFi, tecnologia di comunicazione wireless che utilizza segnali luminosi e non onde radio per trasmettere dati, atta ad offrire una velocità di trasferimento dei dati più elevata, una maggiore sicurezza rispetto al Wi-Fi tradizionale e una precisione in termini di geolocalizzazione con un margine di errore di pochi cm. Una tecnologia green, paradigma di quella che sarà la sesta generazione di connettività (6G) che abbraccerà pienamente le frequenze della luce, dal visibile al non visibile.

La prima conferenza italiana dedicata al LiFi

La conferenza che abbiamo organizzato in occasione della Rome Future Week  con il patrocinio della Sapienza – Università di Roma e main partner Signify (ex Philips Lighting), ha rappresentato un momento di incontro e confronto importante nel percorso di evoluzione della tecnologia LiFi fornendo una fotografia dello stato dell’arte puntuale e completa.  Preziose le testimonianze dei principali stakeholder che operano all’interno del panorama nazionale sia in termini di divulgazione scientifica che di adozione di tecnologia LiFi in settori nodali e strategici che vanno dai beni culturali alla sanità, dal retail agli uffici, dalle scuole alla difesa. 

“L’obiettivo della conferenza era quello di dare evidenza dei risultati raggiunti nel nostro paese su questa tecnologia. La LiFi Revolution non è più il futuro ma il presente, genera valore ed investimenti tanto nel pubblico quanto nel privato. Abbiamo delle importanti sfide all’orizzonte con To Be ed anche per questo stiamo lavorando ad un aumento di capitale attraverso il lancio di una campagna di equity crowdfunding entro fine anno. Chiunque, in questo modo, potrà investire in noi e diventare protagonista di questa rivoluzione.” – Ha dichiarato nel corso dell’evento  il nostro Founder & CEO Francesco Paolo Russo

In un contesto in cui si contano miliardi di devices senza fili che sfruttano porzioni della banda radio o microonde per ricevere ed inviare dati, facendo aumentare a dismisura la richiesta di dati mobili e mettendo sotto pressione le esistenti tecnologie di trasmissione dati come il Wi-Fi, la luce è pronta a portare la sua rivoluzione. Lo ha sottolineato nel suo intervento Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Signify per i mercati Italia, Israele e Grecia, raccontando le potenzialità della luce: dall’efficientamento energetico attraverso i LED, all’implementazione dell’illuminazione smart fino alla trasmissione dati mediante luce con il LiFi.

“Siamo orgogliosi di aver preso parte alla prima conferenza in Italia dedicata alla tecnologia LiFi e del successo che ha riscosso tra il pubblico. Questa giornata ha fatto comprendere la validità del LiFi in termini di sicurezza, affidabilità e velocità, promuovendo attraverso l’illuminazione LED di alta qualità una rivoluzione della connettività che è già una realtà concreta in numerosi scenari applicativi. Come leader mondiale nel settore lighting, promuoviamo questa tecnologia con un approccio sinergico, supportando le realtà che lavorano per abilitarla e per portare il nostro Paese a ricoprire un ruolo sempre più da protagonista nella LIFI Revolution”. –  ha affermato Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Signify per i mercati Italia, Israele e Grecia 

I relatori della conferenza

L’evento ‘LiFi Revolution: nuovi orizzonti della trasmissione dati via luce’ è stata l’occasione per ascoltare il punto di vista di istituzioni, università e centri di ricerca, corporate e abilitatori che hanno approcciato, a vario titolo e con diverse prospettive, questa nuova promettente e rivoluzionaria tecnologia.

Ad aprire la conferenza insieme ai moderatori Barbara Carfagna, Giornalista e conduttrice Rai, autrice e conduttrice di CODICE e INFOSFERA - rubrica sul digitale e Stefano Bolis, divulgatore scientifico e Youtuber, è stato il nostro CEO Francesco Paolo Russo.

A seguire i saluti istituzionali che hanno visto la partecipazione di Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica; Fabrizio Cumo, Presidente del Corso di Laurea in Project Management e Direttore del Corso post-laurea Construction Digital Twin & Artificial Intelligence - Sapienza Università di Roma; Maurizio Dècina, Professore Emerito al Politecnico di Milano; Flavia Marzano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione AMPIORAGGIO; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR. Interventi che a vario titolo hanno testimoniato il lavoro che nel nostro Paese si sta facendo in termini di innovazione ed infrastrutture di rete dando una visione dell’evoluzione che investirà tutti i settori.

È stato poi il momento di scoprire quanto è già stato realizzato in termini di progettualità LiFi in Italia con la testimonianza di Alberto Bruni, Responsabile Smart@Pompei del Ministero della Cultura; Valentina Cefalù, Responsabile Rapporti istituzionali e con gli utenti, Divisione Italia Domani – PNRR Infratel Italia Spa; Maurizio Natalia, Assessore Comune di Canistro. Esperienze che hanno fatto emergere la trasversalità della tecnologia LiFi capace di portare numerosi vantaggi tanto nelle piccole realtà come i borghi quanto nei contesti più strutturati in settori che vanno dai beni culturali alla sanità, dall’istruzione alla difesa.

Importante anche il contributo delle corporate che a vario titolo stanno approcciando questa innovativa tecnologia con Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture e responsabile per il settore Health & Public Service di Accenture per Italia, Core Europe e Grecia; Gian Piero De Martino, Business Units Manager di Panduit, Fabio Luciani, R&D Practice Leader di S3K SpA e Fabio Pasquazi, CEO ICTLAB PA (Gruppo Digital 360). Un panel in cui manager di grande esperienza hanno evidenziato l’importanza di avere visioni a lungo termine e il coraggio di anticipare le evoluzioni tecnologiche.

In conclusione, il compito di tracciare la direzione verso cui si sta andando attraverso i risultati raggiunti è stato affidato al mondo dell’Università e della ricerca con Mauro Biagi, Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni - Sapienza, Università di Roma; Jacopo Catani, VLC e OWC al CNR-INO; Chiara Lodovisi, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata; Gianpaolo Susanna, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata.

Un alto momento di condivisione e confronto che ha portato alla luce le principali buone pratiche in termini di adozione della tecnologia LiFi, dai beni culturali alla sanità, dalla scuola agli smart building fino ad arrivare al mondo della cybersecurity.

 

Scopri di più sul mercato LiFi nel nostro articolo ‘L’evoluzione del LiFi’.

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LIFI REVOLUTION: nuovi orizzonti della trasmissione dati via luce

Futuro e innovazione passano attraverso la luce.

Giovedì 14 settembre 2023 si terrà a Roma a partire dalle ore 15:45, presso la Sapienza Università di Roma - Facoltà di Architettura, Aula Magna, Sede Piazza Borghese, la prima conferenza italiana interamente dedicata alla tecnologia LiFi, acronimo di Light Fidelity, trasmissione dati in modalità wireless via luce LED.

 

 

L’obiettivo di questa conferenza vuole essere quello di fornire una fotografia dello stato dell’arte grazie alle testimonianze dei principali stakeholder attivi all’interno del panorama nazionale, in termini sia di diffusione, divulgazione che di adozione di tecnologia LiFi in settori nodali e strategici, evidenziando la piena corrispondenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile del nostro Paese.

Ascolteremo infatti il punto di vista di istituzioni, università e centri di ricerca, corporate e abilitatori che hanno approcciato, a vario titolo e con diverse prospettive, questa nuova promettente e rivoluzionaria tecnologia. Un momento di condivisione e confronto per dar luce alle principali buone pratiche, dai beni culturali alla sanità, dalla scuola agli smart building fino ad arrivare al mondo della cybersecurity.

L’Italia sta esprimendo una leadership a livello mondiale in termini di LiFi: sono stati realizzati nel nostro Paese alcuni dei progetti più importanti al mondo basati su questa tecnologia. Un primato che è stato riconosciuto anche all’interno della LiFi Conference di Eindhoven, summit internazionale che si svolge in Olanda ogni anno alla presenza dei maggiori protagonisti del settore tra scienziati, aziende, università e spin off operanti su tecnologie LiFi.

Moderano l'evento Barbara Carfagna, Giornalista e conduttrice Rai, autrice e conduttrice di CODICE e INFOSFERA- rubrica sul digitale e Stefano Bolis, divulgatore scientifico e Youtuber.

 

Programma interventi

 Introduzione

  • Moderatori: Barbara Carfagna e Stefano Bolis
  • Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be

Saluti istituzionali

  • Alessandro Musumeci, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario all’Innovazione Tecnologica 
  • Fabrizio Cumo, President of Bachelor Degree Course in Project Management e Director of Construction Digital Twin & Artificial Intelligence post-graduate Course - Sapienza Università di Roma 
  • Maurizio Dècina, Professore Emerito al Politecnico di Milano 
  • Flavia Marzano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione AMPIORAGGIO 
  • William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR. É stato Full Stack & Blockchain Developer al Ministero della Difesa e in Enea.

LiFi: contesto e mercato

  • Carlos Alberto Loscalzo, Amministratore Delegato Italia, Israele e Grecia di Signify 
  • Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be

LiFi e PA

  • Alberto Bruni, Responsabile Smart@Pompei del Ministero della Cultura
  • Salvatore Flaminio, Direttore U.O.C Tecnologie Informatiche ed Ing. Clinica ASL Napoli 2 Nord 
  • Valentina Cefalù, Responsabile Rapporti istituzionali e con gli utenti, Divisione Italia Domani – PNRR Infratel Italia Spa
  • Maurizio Natalia, Assessore Comune di Canistro

LiFi e Corporate

  • Franco Turconi, Senior Managing Director di Accenture e responsabile per il settore Health & Public Service di Accenture per Italia, Core Europe e Grecia 
  • Gian Piero De Martino, Business Units Manager di Panduit 
  • Fabio Luciani, R&D Practice Leader di S3K SpA 
  • Fabio Pasquazi, CEO ICTLAB PA (Gruppo Digital 360) 

LiFi e Università/Ricerca

  • Sofia Agostinelli, Coordinatore Master CDT & AI Sapienza Università di Roma
  • Mauro Biagi, Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni - Sapienza Università di Roma
  • Jacopo Catani, VLC e OWC al CNR-INO
  • Chiara Lodovisi, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata 
  • Gianpaolo Susanna, Ph.D. Electronic Engineering Dept. Università di Tor Vergata) 

Conclusione e saluti

*Il Programma potrebbe variare con l'aggiunta di ulteriori relatori/relatrici

 

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L'evoluzione del LiFi

Il Li-Fi, acronimo di Light Fidelity, è una tecnologia di comunicazione wireless che utilizza segnali luminosi anziché onde radio per trasmettere dati. Offre una velocità di trasferimento dei dati più elevata e una maggiore sicurezza rispetto al Wi-Fi tradizionale.

Introdotto come termine nel 2011 da Harald Haas, all'epoca, il mercato del Li-Fi era ancora nelle sue fasi iniziali, con diverse aziende e istituti di ricerca che iniziavano ad esplorare e sviluppare attivamente la tecnologia. Nel tempo istituti di ricerca e università in tutta Europa hanno condotto studi ed esperimenti per vagliare le potenziali applicazioni e i vantaggi della tecnologia LiFi al fine di migliorare le prestazioni, l'affidabilità e la scalabilità delle soluzioni.

 

 

È importante notare che il mercato LiFi è influenzato da vari fattori, tra cui i progressi tecnologici, i quadri normativi, i requisiti infrastrutturali e la domanda di mercato. Alcuni studi di settore, come quello di Yole Développement e Piseo, stimano il valore del mercato del Li-Fi pari circa 1,1 miliardi di dollari nel 2023. Certamente il mercato sta vivendo una crescita significativa iniziata nel 2021, con CAGR del 53% tra il 2021 e il 2023. Industria, sanità, difesa, ospitalità alberghiera, vendita al dettaglio, istruzione, edilizia rappresenteranno l’80% del volume delle vendite previsto nel 2023. L’integrazione tecnologica e dei volumi consentirà una forte riduzione dei costi, che alimenterà una crescita del mercato che, entro il 2030, raggiungerà i 15 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 51% dal 2022 al 2030 (Fonte: https://www.precedenceresearch.com/li-fi-market).

 

Ostacoli e prospettive di crescita

Yole e Piseo considerano il LiFi una tecnologia ad elevato potenziale, ma ci sono due fattori che potrebbero impedire il suo rapido sviluppo a breve e medio termine: la standardizzazione, sulla quale ci sono state delle recenti importanti novità, e lo sviluppo di prodotti e servizi che incorporano la Li-Fi technology.

In questo contesto, come To Be, siamo riusciti a diventare un punto di riferimento per il mercato globale, tanto da aver rappresentato l’Italia all’interno della ‘LiFi Conference’ di Eindhoven, un importante momento di incontro tra ricerca ed industria, utile ad approfondire gli andamenti del mercato LiFi, le dinamiche di questo ecosistema, le possibili applicazioni di questa tecnologia in ambienti che vanno dai beni culturali al sanitario, dalla scuola al retail, dal ruolo della ricerca a quello che le startup stanno avendo per arrivare sul mercato.

 

 

I case studies di To Be

Grazie alle sinergie con le Istituzioni e il mondo corporate, come To Be abbiamo realizzato per primi numerosi progetti in settori come Beni Culturali, Sanità ed Istruzione. Abbiamo, infatti, all’attivo diverse referenze molto significative in tali ambiti, che sfruttano la tecnologia LiFi. Tra i più importanti si possono annoverare le installazioni all’interno del Parco Archeologico di Pompei, Castel del Monte, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori permettendogli di ricevere informazioni sulle varie opere esposte direttamente sul proprio smartphone e di essere guidati nel percorso espositivo grazie all’accurato sistema di geolocalizzazione del LiFi. Ancora, in diverse scuole italiane To Be ha portato il LiFi per permettere agli studenti di connettersi alla rete via luce in maniera sicura, veloce e sostenibile, mentre all’ASL Napoli 2 Nord, le sedi di Pozzuoli, Ischia e Procida rappresentano i primi ospedali italiani in cui il LiFi ha permesso di migliorare i servizi a disposizione di pazienti, visitatori, medici e personale ospedaliero.

 

 

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Tecnologie IT tra fisico e digitale: LiFi e Dintorni

Per supportare il necessario livello di informatizzazione, digitalizzazione e automazione richiesta dai moderni ambienti lavorativi, è indispensabile disporre di tecnologie intelligenti, pronte a sostenere le sfide operative attuali e future, come la nuova frontiera applicativa che permette di trasmettere dati attraverso la luce: il LiFi.

 

Panduit, Lainate (MI) – Confrontarsi con esperti di settore come Panduit, leader nei prodotti e servizi infrastrutturali per le reti di dati e le applicazioni di energia elettrica, e Signify, leader mondiale nell’illuminazione di cui siamo System Integrator Certificato System (Euronext: LIGHT), è sempre fonte di opportunità e crescita per una giovane PMI Innovativa come la nostra. La partecipazione del nostro CEO Francesco Paolo Russo, in qualità di Special Guest, ci ha permesso di analizzare sotto tanti punti di vista quel fenomeno di ‘dematerializzazione’ che negli ultimi trent’anni ha portato ad un nuovo dialogo tra fisico e digitale in molti luoghi di lavoro e soprattutto raccontare i tanti aspetti innovativi della tecnologia LiFi.

Insieme a Gian Piero De Martino, Electrical and Network Infrastructure Business Unit Manager Panduit e Daniele Tordin, Technical System Engineer Panduit, abbiamo visto come, dietro ogni delicato prodotto e servizio, c’è sempre una infrastruttura con tutti i suoi elementi, spesso nascosti, ma non per questo poco importanti. Il network fisico rende possibile l’utilizzo di svariate applicazioni, divenute indispensabili per tutti come le comunicazioni, la sicurezza, la trasmissione di informazioni e dati, la gestione ambientale, l’audio-video e l’illuminazione.

E come si inserisce il LiFi in questo quadro? È semplice: l’evoluzione dei metodi e mezzi trasmissivi non si è fermata all’invio dei soli segnali elettrici attraverso cavi in rame, ma ha visto l’impiego di trasmissioni via radio/wireless, il trasferimento di dati attraverso la fibra ottica fino alla modulazione della luce LED per inviare e ricevere informazioni in formato-dati.

Il LiFi (Light Fidelity), infatti, è una tecnologia all’avanguardia che attraverso le frequenze del visibile e del non visibile consente la trasmissione di dati ed informazioni. È in grado di offrire numerosi vantaggi, tra i quali una maggiore larghezza di banda e un’alta velocità di trasmissione dati che arriva oggi ad 1Gb/s, e che arriverà, nel 2025 secondo studi di settore, ad 1 Tbit/s. In laboratorio si raggiungono già oggi queste velocità che commercialmente si riusciranno ad ottenere soltanto con l’avvento del 6G di cui il LiFi è un precursore in quanto la sesta generazione di connettività abbraccerà pienamente le frequenze Thz della luce.

Questa tecnologia, utilizzando la luce e non emettendo radiofrequenze, può essere utilizzata in ambienti sensibili ed ostili alle interferenze come ospedali, aerei e basi militari. Inoltre, l’utilizzo di una soluzione che per fornire connettività sfrutta la luce, per sua natura circoscritta entro i limiti dello spazio non riuscendo a superare le barriere fisiche, tutela maggiormente da potenziali attacchi hacker dall’esterno, rendendo la trasmissione di informazioni e dati veloce e sicura. Altra importante caratteristica del LiFi è la precisione in termini di Geolocalizzazione. È possibile rilevare la posizione di un device, e quindi anche di un utente, con un margine di errore di pochi centimetri. Un benchmark per il settore, soprattutto considerando che la tecnologia ad oggi più utilizzata per la localizzazione è il Bluetooth che presenta margini di errore nell’ordine del metro.

Partendo da queste potenzialità del LiFi, come To Be abbiamo iniziato a svolgere già da alcuni anni un intenso lavoro di evangelizzazione della tecnologia in ambiti che vanno dalla Sanità all’Istruzione, dai Beni Culturali alla Difesa e siamo arrivati a sviluppare tre soluzioni applicative: LiFi Geolocation, sistema di geolocalizzazione indoor che utilizza la modulazione della luce LED per definire la posizione di un utente in modo estremamente accurato riuscendo ad abilitare, tra l’altro, esperienze di navigazione in indoor; LiFi Streaming, sistema per una connessione wireless bidirezionale alla rete di PC e/o tablet veloce, sicura e sostenibile; LiFi Point To Point, sistema di comunicazione punto-punto capace di fornire connettività in modalità wireless anche su lunghe distanze, utilizzabile sia in ambienti indoor che in outdoor.

Ad oggi abbiamo all’attivo vari progetti LiFi molto significativi in diversi ambiti. Tra i più importanti si possono annoverare le installazioni all’interno del Parco Archeologico di Pompei, Castel del Monte, il Museo MArTA di Taranto, il Museo Nazionale Archeologico di Altamura e tutto il circuito dei Musei del Sac che hanno arricchito l’esperienza dei visitatori permettendogli di ricevere informazioni sulle varie opere esposte direttamente sul proprio smartphone attraverso l’App LiFi Art e di essere guidati nel percorso espositivo grazie all’accurato sistema di geolocalizzazione del LiFi.

In diverse scuole italiane tra Lazio e Marche abbiamo portato il LiFi per permettere agli studenti di connettersi alla rete via luce in maniera sicura, veloce e sostenibile, mentre all’ASL Napoli 2 Nord, gli ospedali di Pozzuoli, Ischia e Procida rappresentano le prime strutture sanitarie italiane in cui il LiFi ha permesso di migliorare i servizi a disposizione di pazienti, visitatori, medici e personale ospedaliero.

Vuoi metterti in contatto con noi e scoprire di più sulle nostre soluzioni LiFi? Scrivici all’indirizzo mail info@tobe-srl.it e ti invieremo dei materiali di approfondimento.


LiFi Museo Barracco

La luce del LiFi al Museo Barracco di Roma

Su 126 candidature presentate, tra i 43 i progetti innovativi vincitori del bando “L’Impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio per promuovere, attraverso l’uso di nuove tecnologie, il patrimonio culturale del Lazio e così migliorare il networking tra i luoghi della cultura, To Be, costituitasi capofila di un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) con  DB Ingegneria dell’immagine Srl e Tecno Electric Srl, si aggiudica un contributo regionale di 221 mila euro.

 

 

Da Gennaio 2022 al Museo Baracco l’antichità ha incontrato l’innovazione sostenibile grazie alla realizzazione del progetto “Li-Fi”: una modalità di visita sperimentale, guidata dalla luce, finalizzata a far scoprire le opere della collezione museale e il sito archeologico della Casa Romana non accessibile al pubblico dal 2000.

Il progetto LiFi, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, porta nel Museo Giovanni Barracco di Roma una nuova e sperimentale modalità di visita grazie alla tecnologia senza fili presentata dalle aziende To Be Srl, DB Ingegneria dellimmagine Srl e Tecno Electric Srl con il sostegno dell’Unione Europea.  Il progetto è stato realizzato con la vittoria del  bando  POR FESR 2014-2020 “L’Impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio per promuovere, attraverso l’uso di nuove tecnologie, il patrimonio culturale del Lazio.

Il Museo Giovanni Barracco di Roma è tra i primi musei al mondo a dotarsi del sistema LiFi, acronimo di Light Fidelity. Un meccanismo di comunicazione tra i più moderni e innovativi che consente di trasmettere informazioni e immagini in modalità wireless, mediante la modulazione della luce, da apposite lampade LED (trasmettitori) ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori). Per fruire dei contenuti multimediali di approfondimento, rispetto al percorso di visita ordinario, basterà scaricare l’apposita App e posizionare lo smartphone o il tablet sotto la luce LiFi.

Presentazione del Progetto

Il progetto è stato presentato in occasione dell’incontro stampa del 5 Gennaio 2022, tenutosi presso il Museo Barracco e moderato da Gianni Todini (Direttore Askanews). Dopo il saluto di benvenuto di Maria Vittoria Marini Clarelli (Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali) sono intervenuti: Roberto Pollari (Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio Regionale, Regione Lazio); Francesco Paolo Russo (Founder & CEO di To Be Srl); Giancarlo Brasini (Project Manager DB Ingegneria dell’Immagine); Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde); Gabriele Ferrieri (Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori).

La sperimentazione ha coinvolto una selezione di 14 punti di interesse, di cui 9 nelle sale al piano terra e al primo piano e 5 nella Casa Romana, situata nei sotterranei del museo, che riapre al pubblico per l’occasione dopo oltre 20 anni di chiusura. La scoperta dei resti nei sotterranei del Museo Barracco è fortuita e risale al 1899, nel corso dei lavori di parziale demolizione dell’edificio rinascimentale, che dal 1948 ospita il Museo, realizzati per l’apertura del nuovo asse viario di Corso Vittorio Emanuele. La domus, che non era accessibile al pubblico dal 2000, ha previsto per l’occasione un’apertura straordinaria.

La riapertura temporanea della Domus, legata alla sperimentazione, è solo il primo passo di un più ampio e complesso progetto di valorizzazione del sito.

 


LiFi Geolocation

Il Mondo Fisico e Digitale si incontrano con LiFi G

Oltre alle soluzioni LiFi S e LiFi P, To Be ha lavorato ad un altro progetto innovativo: LiFi G, un sistema di geolocalizzazione indoor che utilizza la modulazione della luce LED per definire la posizione di un utente in modo estremamente accurato.

LiFi G

“Sogniamo un mondo in cui ogni fonte di luce diventi una fonte di informazioni”. Questa è la vision che ci ha spinti a sviluppare diverse soluzioni basate sulla tecnologia LiFi.. Tra queste LiFi Geolocation, una soluzione che permette di localizzare gli utenti in modo estremamente preciso, guidarli attraverso un determinato percorso e fornirgli contenuti multimediali di prossimità sul proprio smartphone.

Come Funziona 

LiFi Geolocation funziona grazie alla commutazione on-off della frequenza luminosa. Rappresenta una connessione mono-direzionale in cui le lampade LED trasmettono un codice binario che, grazie ad un’apposita app che abbiamo sviluppato, è recepito dalla fotocamera dello smartphone per localizzare l’utente con estrema precisione.

Questa sequenza di luce emessa non è visibile all’occhio umano e consente la trasmissione dei dati in modo green, grazie all’assenza di onde radio e all’abbattimento dei consumi energetici legato all’utilizzo di lampade LED di ultima generazione.

Questa soluzione trova applicazione in settori che vanno dai beni culturali alla sanità al mondo del retail.

LiFi G Hotspot

La soluzione LiFi G - Hotspot permette agli utenti di vivere un'esperienza innovativa: semplicemente scaricando l'apposita app sul proprio smartphone e posizionandosi sotto il punto di luce che illumina l’oggetto di interesse, sarà possibile per l'utente fruire dei contenuti associati. Quindi, ad ogni lampada LED sarà associato un contenuto specifico.

LiFi Indoor Navigation 

La soluzione LiFi G – Indoor Navigation include l’offerta del LiFi G – Hotspot e consente di vivere un’esperienza geolocalizzata ed immersiva veicolando contenuti di prossimità all’interno di un determinato spazio, abilitando servizi di navigazione in luoghi chiusi e marketing di prossimità anche dove il segnale GPS non è presente, LiFi G riesce accuratamente a localizzare la posizione dell’utente.

Per scoprire di più riguardo alla soluzione LiFi G, visita il nostro sito: https://tobe-srl.it/lifi-geolocation/

 

 

 


Francesco Paolo Russo CEO To Be

Il Li-Fi alla fiera SMAU di Berlino

Anche To Be fra le startup protagoniste dell’evento SMAU che si è svolto a Berlino il 27-28-29 aprile. Un’esperienza che ha fortificato l’alleanza fra le startup italiane e il sistema dell’innovazione tedesco.

 

Spesso il brand “Italia” non viene associato al concetto di startup, ma questo 27-28-29 aprile abbiamo provato, assieme a SMAU, a cambiare questo paradigma. Infatti, una selezione di 40 startup e PMI italiane partecipanti a “SMAU | Italy RestartsUp in Berlin”, fra cui la nostra To Be, ha dimostrato che è possibile innovare, e farlo bene, anche nel nostro territorio.

Presenti nella categoria Energy and Environment, abbiamo avuto la possibilità di far conoscere agli investitori tedeschi le nostre attività e una panoramica dell’attuale offerta di To Be.

 

 

Tra i momenti indimenticabili di quest’esperienza, sicuramente dobbiamo citare la serata trascorsa nell’Ambasciata italiana a Berlino in cui ci siamo confrontati con le altre startup, investitori ed istituzioni presenti. All’interno di questo panel siamo rimasti particolarmente colpiti e soprattutto ci siamo sentiti onorati nell’essere stati menzionati da Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel Group.

 

Il sistema dell’innovazione tedesco si è dimostrato uno fra i più all’avanguardia nel mondo riuscendo nel lavoro di matching tra imprese innovative ed investitori. Un modello virtuoso da cui prendere spunto.

Ringraziamo di cuore SMAU ed ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per averci seguito in questa esperienza che ci ha permesso di creare nuove sinergie e cogliere ottime opportunità.

 

 

Tutto ciò è stato possibile grazie al progetto To Be International sostenuto da Regione Lazio e Lazio Innova, co-finananziato dall’Unione Europea nell'ambito del Bando POR/FESR 2014-2020 con un contributo pari a 48.519 euro.

Non ci resta che darvi appuntamento alla prossima fiera SMAU che si svolgerà a Milano il 12 e 13 ottobre 2022.

Entra anche tu a far parte della rivoluzione Li-Fi! Contattaci

Per scoprire di più sulla tecnologia Li-Fi, leggi qui.


SMAU Parigi rivoluzione del LiFi

SMAU Parigi: arriva la rivoluzione Li-Fi!

Anche To Be ha preso parte alla Fiera SMAU Parigi del 23-24-25 Marzo, riservata solo ad una selezione di 24 startup innovative italiane.

SMAU Parigi è l'appuntamento francese della piattaforma SMAU ricopre, ad oggi, un ruolo fondamentale all’interno dell’ecosistema dell’innovazione. Ogni anno organizza appuntamenti in Italia e all’estero che vedono coinvolte aziende di tutti i settori, nazionali e internazionali.

SMAU ed ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ci hanno permesso grazie a questa esperienza di ampliare il nostro network a un livello ancora superiore e di valutare numerose collaborazioni con realtà di altissimo livello.

Ci siamo trovati di fronte un sistema, quello dell’innovazione francese, molto vivace e dinamico. Acceleratori, incubatori, innovation center, investitori e tanti organismi pubblici lavorano congiuntamente per la crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale. Certamente lo sforzo del governo francese con il settore privato, le università e gli innovation centers ha reso la Francia un player fondamentale dell'innovazione.

La partecipazione a SMAU Parigi 2022 ci ha permesso di presentare, tramite speed pitching, le nostre soluzioni LiFi Geolocation, che permette di vivere un’esperienza di geolocalizzazione immersiva veicolando contenuti di prossimità, e LiFi Streaming, che consente una trasmissione bidirezionale grazie alla modulazione della luce.

È stato un grande onore essere ricevuti presso l’Ambasciata Italiana. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci sui passi importanti da fare per sviluppare relazioni Italia-Francia che permettano un interscambio di idee e risorse solido e duraturo.

Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa fantastica esperienza, Lazio Innova e Regione Lazio per il sostegno al progetto co-finanziato dall'Unione Europea, con un contributo pari a 48.519 euro,To Be Internationale vi diamo appuntamento a Berlino il 27-28-29 aprile per la prossima Fiera SMAU.

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LiFi Museo Barracco

L’innovazione sostenibile arriva al Museo Barracco!

Dal 6 gennaio al Museo Baracco l’antichità incontra l’innovazione sostenibile con il nuovo progetto “LiFi”: una modalità di visita sperimentale, guidata dalla luce.

 

Innovazione Li-Fi Barracco

Il progetto LiFi, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, porta nel Li-Fi e Musei: l’innovazione sostenibile arriva al Museo Barracco di Roma una nuova e sperimentale modalità di visita grazie alla tecnologia senza fili presentata dalle aziende To Be Srl, DB Ingegneria dellimmagine Srl e Tecno Electric Srl con il sostegno dell’Unione Europea.

Il progetto fa parte dei 43 vincitori – su 126 partecipanti – del  bando  POR FESR 2014-2020 “L’Impresa fa Cultura” indetto dalla Regione Lazio per promuovere, attraverso l'innovazione, il patrimonio culturale del Lazio.

 

Conferenza

 

Il Museo Barracco è tra i primi musei al mondo a dotarsi del sistema LiFi, acronimo di Light Fidelity. Un meccanismo di comunicazione tra i più moderni e innovativi che consente di trasmettere informazioni in modalità wireless tramite apposite lampade LED (trasmettitori) ai dispositivi mobili dei visitatori dotati di fotocamera (ricevitori). Per fruire dei contenuti multimediali di approfondimento, rispetto al percorso di visita ordinario, basterà scaricare l’apposita App e posizionare lo smartphone o il tablet sotto la luce della lampada LiFi.

 

“Abbiamo fondato To Be inseguendo un sogno ed una visione: immaginare un mondo dove ogni luce possa trasmettere dati. Questa è la nostra LiFi Revolution. Il Li-Fi è una tecnologia che consente di trasmettere dati in maniera veloce, sicura e sostenibile. In questi primi anni di attività abbiamo realizzato progetti in moltissimi settori differenti grazie alla flessibilità e alle caratteristiche di questa tecnologia”. Francesco Paolo Russo, CEO&Founder di To Be

 

Presentazione del Progetto

Il progetto è stato presentato in occasione dell’incontro stampa del 5 Gennaio 2022, tenutosi presso il Museo Barracco e moderato da Gianni Todini (Direttore Askanews). Dopo il saluto di benvenuto di Maria Vittoria Marini Clarelli (Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali) sono intervenuti: Roberto Pollari (Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio Regionale, Regione Lazio); Francesco Paolo Russo (Founder & CEO di To Be Srl); Giancarlo Brasini (Project Manager DB Ingegneria dell’Immagine); Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde); Gabriele Ferrieri (Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori).

 

Ecodigital

 

La sperimentazione ha coinvolto una selezione di 14 punti di interesse. 9 di questi sono nelle sale al piano terra e al primo piano e 5 nella c.d. Casa romana, risalente nelle sue principali strutture documentate al IV secolo d.C.. La Casa Romana è situata nei sotterranei del museo, che riaprono al pubblico per l’occasione dopo oltre 20 anni di chiusura. La scoperta dei resti nei sotterranei del Museo Barracco è fortuita e risale al 1899. Furono portati alla luce nel corso dei lavori di parziale demolizione dell’edificio rinascimentale, realizzati per l’apertura del nuovo asse viario di Corso Vittorio Emanuele.

Inoltre la domus, che non è accessibile al pubblico dal 2000, sarà straordinariamente aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) fino al 9 gennaio e, successivamente, fino alla fine di febbraio, solo nei fine settimana, dal venerdì alla domenica. La riapertura temporanea della Domus, legata alla sperimentazione, è solo il primo passo di un più ampio e complesso progetto di valorizzazione del sito che avrà sviluppo nei prossimi mesi.

La tecnologia si potrà sperimentare al Museo Barracco fino al 20 febbraio 2022, con possibilità di proroga. 

test innovazione Li-Fi

 

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